Molto prima che Leonidio e Kalymnos diventassero le nuove mete dei climber di tutto il mondo, in Grecia c’era Meteora!
La rinomata località, sede di uno dei principali raggruppamenti di monasteri della Grecia, è stata dichiarata patrimonio dell’umanità dall’Unesco.
I monasteri sono stati costruiti sui pilastri naturali che dominano la zona. Dei ventiquattro edificati in cima alle falesie di arenaria (chiamate Meteore), attualmente solo sei sono ancora abitati.
I primi ad arrampicare a Meteora, in età moderna, furono due tedeschi, il fotografo Heinz Lothaz Stutte e il fisico-alpinista Dietrich Hasse, che scrissero anche due guide in merito: “Meteora Climbing and Hiking Guide” (1986), in inglese e tedesco, con circa 230 vie e “Meteora Climbing” – Part II (2000).
I due iniziarono ad arrampicare sui pilastri nel 1975, salendo tutte le torri più importanti della zona, ad eccezione di quelle dove si trovavano i monasteri, ancora oggi vietate ai climber.