Keita Kurakami. Foto: arch. Keita Kurakami

Quinta salita assoluta in  libera del “Nose”  per il climber giapponese che, incredibilmente, la compie  in solitaria

Lo scorso anno, il  giapponese Keita Kurakami fece notizia quando, dopo aver scalato in libera “The Nose”, una delle big wall più famose al mondo, precisò che la sua salita era stata interrotta per tre giorni a causa del maltempo tra i due tiri chiavi (The Great Roof e Changing Corners), pertanto non considerava la sua salita,  la quinta in libera.

Ma quest’anno il climber è ritornato per chiudere la vicenda e scrivere il suo nome nella storia di El Cap. Domenica 19 novembre, poco dopo le 10:00, Kurakami ha postato questo messaggio sui suoi canali social: “Sono in cima a El Cap, in questo momento. Ho scalato in libera The Nose da terra,  in solitaria. Darò  i dettagli della salita quando tornerò al camping!!!”

Kurakami è la quinta persona a liberare il percorso, dopo Lynn Hill, Tommy Caldwell, Beth Rodden e Jorg Verhoeven (da segnalare anche la salita in libera del Nose di Scott Burk del 1998 anche se il climber  sul tiro chiave, The Great Roof, fu costretto a salire con la corda dall’alto perché il tiro era bagnato).

Tutti i precedenti salitori hanno realizzato la salita insieme ad un compagno. Il fatto che Kurakami l’abbia completata  in solitaria è straordinario.

Kurakami sul tiro chiave Changing Corners, nel 2017. Foto arch. Keita Kurakami

Solo tre persone hanno effettuato salite in solitaria, con la corda, di El Cap, per la via Freerider (VI 5.13a). Nel 2007, Stéphane Perron (Canada), in in sette giorni. Nel 2013, Jorg Verhoeven in quattro giorni, anche se ammise: “non l’ho fatto nel migliore degli stili: un tiro l’ho superato con la corda dall’alto e ho salito in pinkpoint alcune sezioni più facili”.
Infine, nel 2016, Pete Whittaker salì in solitaria Freerider in un giorno solo.

Keita Kurakami, The Nose 2018. Fonte: instagram K, Kurakami

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