Non è più un segreto. Simone Moro torna all’ottava montagna più alta del mondo per tentare di scalarne la vetta di 8.163 metri nella stagione invernale
Simone Moro, che ha fallito un tentativo invernale sul Manaslu nel febbraio 2015, tenterà di scalare la montagna, in questa stagione, senza utilizzare ossigeno supplementare. Secondo quanto reso noto da THT, Simone salirà sul Manaslu attraverso la via normale, in stile alpino.
L’alpinista italiano è arrivato a Kathmandu il 29 dicembre. Il giorno successivo è partito per la regione del Monte Everest dove tenterà di scalare la vetta del Mera, che ha scelto per acclimatarsi.
Il 30 dicembre, Moro ha postato suo profilo facebook: “Una spedizione “light” di due soli membri, significa anche pochi bagagli. Questa volta niente volo cargo. Domani iniziano i giochi… Con il mio compagno di scalata Pemba Gelje Sherpa“
Dopo il ritorno dalla regione del Khumbu e tempo permettendo, il 10 gennaio Simone Moro e Pemba Gelje Sherpa partiranno per il campo base del Manaslu.
Lo scorso febbraio, insieme alla sua compagna di cordata Tamara Lunger, Moro ha effettuato la prima salita invernale del Pik Pobeda (3.003 m), la montagna più alta della Siberia, in uno dei luoghi più freddi del pianeta.Il 51enne, aveva già effettuato salite invernali di successo sullo Shisha Pangma nel 2005, sul Makalu nel 2009, sul Gasherbrum ll nel 2011 e sul Nanga Parbat nel 2016, diventando il primo e unico alpinista al mondo ad aver effettuato la prima salita invernale di quattro Ottomila.
Ad oggi, sono meno di 30 gli scalatori che hanno raggiunto la vetta di Ottomila nella stagione invernale
Intanto, quest’inverno, anche Reinhold Messner e Hans Kammerlander intraprenderanno un trekking nella regione dell’Everest. Secondo quanto riportato da THT, le due leggende dell’alpinismo esploreranno la zona del Khumbu.