
Jannu, parete Est. Fonte: russianclimb
I russi rinunciano alla vetta. La finestra di bel tempo si chiude domani
Sergey Nilov e Dmitry Golovchenko hanno rinunciato alla vetta dello Jannu (7710 m). Questa mattina hanno deciso di scendere dai 7360 metri dell’ultimo bivacco, lungo la Cresta Sud verso la valle di Ghunsa.
Al Campo Base, Eliza Kubarska sta aspettando che raggiungano il crinale. Poi raggiungerà i due scalatori sul ghiacciaio di Jamatari.
Secondo quanto divulgato da RussianClimb, ieri i due alpinisti, hanno tentato di raggiungere la Cresta, senza riuscirvi, arrivando fino a 7412 metri circa di quota.
Oggi il tempo è splendido, ma nei prossimi giorni dovrebbe riprendere a nevicare.
Nella foto, il versante Ovest dello Jannu, da dove i due alpinisti stanno affrontando la discesa:
– la freccia rossa indica l’altezza approssimativa raggiunta di 7400 metri circa.
– il colore verde traccia la linea discesa

Jannu, parete Ovest, da dove i russi affrontano la discesa. Foto: Marcin Tomaszewski

I due alpinisti russi al loro arrivo a Kathmandu. Foto: Marcin Tomaszewski
Bivacchi (fonte: mountain.ru)
28 marzo – 7360 – (bel tempo)
27 marzo – ~ 7340 – (bel tempo)
26 marzo – 7290 – (neve)
25 marzo – 7290 – (neve)
24 marzo – 7210 – (neve)
23 marzo – 7127
22 marzo – 6920 (6670) – (neve)
21 marzo – 6770 (6550)
20 marzo – 6710 (6450)
19 marzo – 6560 (6300) – (neve)
17-18 marzo – 6360 (6100) – (neve)
16 marzo – 5520 (nella cascata inferiore)
15 marzo – 5300 (sopra la barriera rocciosa di L. Yalung)
I due alpinisti russi sono partiti dal campo base (4.800 metri) il 15 marzo.
Le altezze dei bivacchi sono indicate sul GPS, che mostra una discrepanza con l’altimetro di circa +250 m. (le quote segnalate dall’altimetro, indicate tra parentesi, sono probabilmente errate)