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29 Marzo 2019

Climbing · Vertical

La freerider Nadine Wallner ripete “Prinzip Hoffnung” (8b /+), alla sua prima esperienza nell’arrampicata trad

Nadine Wallner

Campionessa del mondo di freeride nel 2013 e 2014, la 29enne austriaca ha iniziato ad arrampicare quattro anni fa. Ha salito il suo primo 8b+  poche settimane fa ripetendo la via di Beat Kammerlander, alla sua prima esperienza nel mondo dell’arrampicata trad

La talentuosa ventinovenne austriaca Nadine Wallner ha dedicato la sua vita al mondo dello sci di alto livello, principalmente nella disciplina freeride, nella quale si è guadagnata il titolo di campionessa del mondo nel 2013 e 2014.

L’arrampicata, che ha iniziato a praticare quattro anni fa, è stata sempre un passatempo per lei. Ad un certo punto, ha deciso di prendersi  una pausa dai suoi numerosi impegni di sciatrice professionista per dedicarsi all’arrampicata su roccia. Nel maggio del 2018 ha salito il suo primo 8a e all’inizio del 2019 è riuscita a risolvere il suo primo 8b+ nell’arrampicata sportiva.

Mai avrebbe potuto immaginare che, lo scorso fine settimana, sarebbe diventata la seconda donna  al mondo in grado di risolvere “Prinzip Hoffnung” (8b/+)  a Bürser Platte (Austria). Con materiali presi in prestito dalla sua amica Barbara Zangerl – la prima donna a salire la via nel 2014 – Nadine Wallner non ha tremato di fronte a questa linea classica di Beat Kammerlander.

Nadine Wallner su ‘Prinzip hoffnung’. Foto: Johannes Mair

Lei stessa lo ha ammesso sui suoi canali social commentanto così la salita: “Che viaggio, impegno mentale ed esperienza salire questo capolavoro di Beat Kammerlander. È stato un duro processo di crescita e di lotta, tra alti e bassi, che non sapevo nemmeno esistessero nell’arrampicata!”

In verità è che a Nadine Wallner è stata accompagnata  da buoni sostenitori durante il suo “viaggio” su “Prinzip Hoffnung”. A sostenerla e ispirarla Barbara Zangerl e il suo compagno Jacopo Larcher,  oltre che il tedesco Michi Wohlleben, con il quale ha lavorato sulla via.

Un percorso molto impegnativo a livello mentale

Al di là della difficoltà tecnica, “Prinzip Hoffnung” si distingue per l’ enorme impegno a livello mentale che richiede. Beat Kammerlander ne effettuò la prima salita nell’inverno del 2009. Kammerlander estese la linea a 40 metri  di lunghezza diventando un  punto di riferimento per  una nuova generazione di giovani climber. I ripetitori della via sono stati praticamente ventenni: Alex Luger è stato il primo nello stesso anno, il 2009. Poi sono arrivati ​​Jacopo Larcher, Fabian Buhl e Barbara Zangerl.

Nadine Wallner su ‘Prinzip hoffnung’. Foto: Johannes Mair

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