Il programma Alt(r)esere, realizzato da Alt(r)i spazi – associazione culturale Ettore Pagani in collaborazione con Fondazione Cineteca Italiana, propone un incontro con Denis Urubko – compagno di Simone Moro e Cory Richards nella recente conquista della prima invernale al Gasherbrum II – giovedì 21 aprile alle ore 21, a Milano allo Spazio Oberdan – sala Alda Merini.
Urubko incontrerà il pubblico in sala per presentare il suo primo libro, Colpevole di Alpinismo (collana “Campo / quattro”, Priuli&Verlucca 2010); ad accompagnarlo saranno i curatori della collana Alessandro Gogna, noto alpinista e presidente di Alt(r)i spazi, e Alessandra Raggio, editor e fra i fondatori dell’Associazione, coadiuvati dalla traduttrice Michela Trainini.
Nel corso della presentazione del volume il grande schermo sarà illuminato dalle fotografie dei suoi primi anni di alpinismo fino alle immagini delle più recenti realizzazioni, scene di vita con i suoi compagni e una testimonianza dei suoi riconoscimenti internazionali.
Per il russo/kazako Urubko infatti, la conquista invernale del Gasherbrum II è solo l’ultima grande impresa di un autentico fuori classe che può vantare ben 1500 ascensioni all’attivo.
E il suo stile pulito, alpino, per realizzazioni ideali su linee eleganti, prime assolute, prime invernali (in solitaria e in velocità) lo rende un autentico gigante della montagna.
A concludere la serata saranno poi tre filmati che raccontano altrettanti importanti primati conquistati:
- Elbrus 2006 (18’, in russo, con traduzione in sala). Resoconto del suo record mondiale di salita in velocità alla cima occidentale dell’Elbrus, 5642 m, in Caucaso, realizzata in 3 ore, 55’ e 58” (2400 metri di dislivello);
- Makalu 2009 (23’, in italiano). Estratti filmati durante la prima ascensione invernale del Makalu il 9 febbraio 2009, con Simone Moro. Il Makalu era l’ultimo degli 8000 in Nepal a dover essere salito in inverno.
- Gasherbrum II 2011 (7’, in inglese). Una delle prime testimonianze della straordinaria impresa che si è appena conclusa sul Gasherbrum II, la prima invernale di un 8000 in Karakorum (Pakistan), al primo tentativo assoluto, in 22 giorni.
Appuntamento quindi giovedì 21 aprile alle ore 21 a Milano allo Spazio Oberdan – sala Alda Merini in V.le Vittorio Veneto 3 (Porta Venezia).
Ingresso euro 5,50 + euro 3 di tessera annuale – non per i soci di Alt(r)i spazi.
I biglietti possono essere acquistati in prevendita alla cassa di Spazio Oberdan da una settimana prima dell’evento nei giorni e negli orari di apertura della biglietteria.
Info:
Alt(r)i spazi – Associazione culturale Ettore Pagani Corso S. Gottardo, 22 – 20136 Milano
tel. 02-8373124
e-mail associazione@altrispazi.it
sito web: www.altrispazi.it
Denis Urubko – Biografia
Urubko nasce nel 1973. Fuoriclasse di origini russe, dopo una prima forte passione per il teatro e la recitazione, si trasferisce in Kazakhistan nel 1993 inseguendo un sogno.
All’arrivo della cartolina militare, disertore in patria ed esule in Kazakhistan, Urubko corre in Kazakhistan per cercare di entrare a fare parte del gruppo sportivo dell’esercito kazhako, noto per essere l’unico reparto d’alpinismo di tutta l’ex Unione Sovietica. Vive momenti molto difficili – economicamente e personalmente – prima di riuscire a ottenere il permesso di residenza, essere infine arruolato e dedicarsi a tempo pieno all’alpinismo.
Si forma alpinisticamente nelle montagne del Caucaso, severe, selvagge e difficilmente accessibili. Nel 1999 conosce Simone Moro, con il quale instaura subito un rapporto di grande stima e reciproco rispetto. È con Simone che conosce prima le Alpi e poi muove i primi passi in Himalaya e Karakorum, teatro delle sue più importanti dichiarazioni di stile. Uno stile pulito, alpino, per realizzazioni ideali su linee eleganti, prime assolute, prime invernali, in solitaria e in velocità.
“Tenacia fisica e mentale”, sono le doti che Moro apprezza di più in lui, “la forza di fare l’alpinismo dei propri sogni e non quello preconfezionato dei suoi superiori … E la tenacia sulla montagna, anche nei momenti di maggiore difficoltà”.
Imprese alpinistiche
Oltre 1500 ascensioni, di cui oltre 40 in solitaria. Nel 2009 conclude la salita di tutti i 14 Ottomila in 9 anni
È il 7° al mondo a salirli tutti senza ossigeno. Ne sale 3 due volte (Broad Peak, nuova via; Manaslu, nuova via; e Makalu, prima ascensione invernale).
Denis Urunko e i 14 8000:
2 / 2011 Gasherbrum II, Karakorum (Pakistan), prima ascensione invernale con Simone Moro e l’american Cory Richard.
5 / 2010 Lhotse – new route from South Col, solo from C3.
05/2009 Cho Oyu – new route SE Face
02/2009 Makalu – first winter ascent together with Simone Moro
10/2007 K2 – N Face Japanese route together with Serguey Samoilov
02/2007 Dhaulagiri – normal route
05/2006 Manaslu – new route NE Face together with Serguey Samoilov
07/2005 Broad Peak – new route SW Face together with Serguey Samoilov
05/2004 Annapurna, ascensione notturna
07/2003 Broad Peak – normal route
06/2003 Nanga Parbat – Kinshoffer route
10/2002 Shisha Pangma – Main and Central summit
05/2002 Kangchenjunga – normal route SW Face
08/2001 Gasherbrum II – normal route, salita in velocità from 5800 to top in 7 hours 30 minutes, and back to 5800 in 4 hours
08/2001 Gasherbrum I – Japanese couloir
05/2001 Lhotse – normal route
05/2000 Everest – normal route from south
Alcuni riconoscimenti
1. “Snow Leopard” – per aver salito tutti e 5 i Settemila metri dell’ex Unione Sovoetica, nel tempo record di 42 giorni.
2. Champion of Kasakhstan alpinism 4 times.
3. Best climber of Kazakhstan in 1998 and 1999.
4. Champion of Kazakhstan-97,98,99 in speed ascent to the Amangeldy Peak (3999).
5. Record mondiale di salita all’Elbrus in Caucaso in velocità (14 settembre 2006) 3 hrs 55 min 58 sec da Azau a 2400 m fino sulla vetta dell’Elbrus West a 5642 m).
6. Asian Piolet d’Or 2006
7. Asian Piolet d’Or 2009
8. Asian Piolet d’Or 2011
Colpevole di Alpinismo – il libro
«Denis è anche un bravo scrittore e un meticoloso, quotidiano relazionatore di fatti e aneddoti capitati durante tutte le sue avventure e spedizioni. Oggi è anche laureato in giornalismo alla facoltà di Almaty ma sin dalla giovane età gli piaceva leggere di montagna ed esplorazioni e riportare sul suo diario le emozioni vissute durante le prime escursioni e successivamente esperienze verticali. Questo libro è il primo di alcuni che ha scritto e che quasi sempre si è autofinanziato per pubblicare nella sua lingua russa. Altri ne sta per scrivere come pure le avventure che assieme a me e ad altri sono in corso di progettazione e realizzazione. Denis è una storia da raccontare, un
sognatore da ammirare, un uomo da incontrare. Denis è anche un lungo libro da leggere…» così dice Simone Moro nella sua introduzione al libro.
Il libro è caratterizzato da storie intime e avvincenti e da un insolito e scorrevole imprinting narrativo. Lo stile di Urubko è infatti maturo come il suo alpinismo, marchiato dalle certezze per le proprie scelte e calibrato da un umorismo di fondo tutto particolare, russo lo si potrebbe definire, proprio come esistono lo humor inglese e lo sberleffo prettamente italiano. La sua frase “Io amo cercare il rischio, il limite delle mie forze, dare il massimo in tutto e per tutto, voglio condividere con chi mi sta intorno la mia gioia… ma, forse, senza spartirla” è un bell’esempio di egoismo che si sa sorridere addosso.
Attraverso le sue grandi imprese, il lettore è trasportato con la fantasia in ambienti molto selvaggi, poco frequentati, dove le temperature scendono fino a decine di gradi sotto lo zero, l’Altaj, il Kamchatka e il Caucaso. E seguirà l’autore fino a capire come e perché ci si può riconoscere colpevoli di alpinismo senza sentirsi tali.
Colpevole di Alpinismo
di Denis Urubko
Priuli&Verlucca (2010), cartonato con sovraccoperta plastificata a colori.
Formato cm 14×21,5, 336 pagine con inserto fotografico.
Tags: Alessandra Raggio, Alessandro Gogna, Alt(r)esere, Associazione Alt(r)i spazi, Cory Richards, Denis Urubko, experience, Gasherbrum II, Himalaya, letteratura di montagna, Michela Trainini, Milano, Priuli e Verlucca, Simone Moro