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30 Aprile 2019

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Dante Colli: GISM e Solero per valorizzare e trasmettere con la montagna un messaggio esistenziale

Intervista di Andrea Bianchi
Montaggio di Andrea Monticelli
E’ dedicata a Don Piero Solero (1911 – 1973), il “Cappellano del Gran Paradiso”, alpino, alpinista, fotografo e scrittore, la mostra allestita a Palazzo Geremia, presentata nell’ambito del 67° Trento Film Festival in occasione del 90° di fondazione del GISM  Gruppo Italiano Scrittori di Montagna – Accademia di Arte e Cultura Alpina, del quale Solero fu socio accademico.
L’esposizione è stata realizzata con una selezione di fotografie di montagna e alpinismo conservate presso la Biblioteca “Don Piero Solero” del CAI di Rivarolo Canavese, ed è a cura di Adolfo Camusso, Mario Merlo e Stefano Merlo. Rimarrà visitabile fino al 20 maggio 2019.
Don Piero Solero, appassionato alpinista, compì numerose ascensioni, aprendo nuove vie e  firmando “prime” invernali.

La mostra con gli scatti di Don Pietro Solero, a Palazzo Geremia, Trento. Fonte: MB

In questa video-intervista realizzata da Andrea Bianchi, Dante Colli, presidente del GISM, spiega: “Attraverso queste fotografie tocchiamo un punto profondo della passione alpina che è quello dell’ascesi, dell’elevazione e della contemplazione. Guardando queste fotografie siamo coinvolti, siamo chiamati ad un approfondimento che eleva lo spirito, chiama in causa il nostro amore per la montagna portandolo ai livelli più alti”.
“Guardando queste fotografie ci sentiamo trasportati ai livelli più alti dello spirito –  dice Colli – Il significato del GISM  e quello di ricordare a tutti gli appassionati della montagna che ci sono dei valori alti a cui puntare: se lavoriamo per la salvezza personale, tanto più dobbiamo lavorare per l’ambiente e per la terra che ci accoglie…”
Simonetta Quirtano

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