Fabio Andina vince nella sezione “Montagna: cultura e civiltà”, Erica Giopp nella sezione “Esplorazione – viaggi”. Francesco Erbani si aggiudica la sezione “Finestra sulle Venezie”. Premio Honoris Causa a Nives Meroi
Sono stati annunciati ieri, nel corso di una conferenza stampa, i vincitori della XXXVII edizione 2019 del Premio Gambrinus “Giuseppe Mazzotti” per la letteratura di montagna, alpinismo, esplorazione – viaggi, ecologia e paesaggio, artigianato di tradizione e Finestra sulle Venezie.
Eccoli:
Fabio Andina con “La pozza del Felice” (Rubbettino, 2018), vincitore nella sezione “Montagna: cultura e civiltà”, Erica Giopp con “Un anno in barcastop” (Alpinestudio, 2019) nella sezione “Esplorazione – viaggi” e Francesco Erbanicon “Non è triste Venezia. Pietre, acque, persone. Reportage narrativo da una città che deve ricominciare” (Manni Editore, 2018) nella sezione “Finestra sulle Venezie”.
Altri Premi
Il Premio speciale della Giuria è andato invece a due opere trevigiane:“Racconti di un fotografo della terra del Piave” di Paolo Lorenzon (Ronzani Editore, 2019), volume fotografico che presenta immagini fortemente evocative di un paesaggio che non esiste più, e “Treviso Urbs Picta” a cura di Rossella Riscica e Chiara Voltarel (Antiga Edizioni/Fondazione Benetton Studi Ricerche, 2017), preziosa ricerca dedicata alle decorazioni pittoriche dei palazzi del centro storico di Treviso.
Il Premio Honoris Causa di questa edizione sarà consegnato in occasione della cerimonia conclusiva, sabato 16 novembre, al Parco Gambrinus di San Polo di Piave, Treviso, all’alpinista Nives Meroi, signora dei 14 ottomila metri del pianeta.
Il Premio “Giuseppe Mazzotti” Junioresavrà una finale a sè: i ragazzi vincitori della sezione letteraria e della sezione video saranno protagonisti della cerimonia di sabato 19 ottobre alle 16.00 a Palazzo dei Trecento, a Treviso.