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28 Aprile 2020

Alpinismo e Spedizioni · Altri · Bike · Hiking e Trekking · Vertical · Walking · L'arte di camminare · Europa · Resto del Mondo

Lunghi viaggi avventura in sospeso a causa dell’emergenza Covid-19

Peter Van Geit nell’Himachal-Pradesh, nel 2019. Foto: Peter Van Geit

A che punto sono i progetti di Paul Salopek, Rosie Pope, Dean Nicholson, Karen Penny, Peter Van Geit, Ben Cook, Ash Routen e Jerry Kobalenko? Ecco un aggiornamento…

La pandemia COVID-19 ha interrotto o posticipato molte spedizioni in tutto il mondo, altre sono rimaste bloccate a metà strada, senza possibilità alcuna di continuare e spesso in difficoltà per ritrovare la strada di casa.

Di seguito, gli ultimi aggiornamenti su alcuni di questi lunghi viaggi-avventura.

Out of Eden Walk: 34.000 km sulle orme degli antenati

Paul Salopek a Myanmar. Foto: cbc.ca

Nel 2013, l’ex corrispondente di guerra e corrispondente del National Geographic Paul Salopek ha iniziato un viaggio di 34.000 km con l’intento di ripercorrere la migrazione globale dei nostri antenati. Le migrazioni degli esseri umani da un luogo all’altro rappresentano un evento straordinario perché portatrici di conoscenza, confronto e scambio di idee.

Partendo dall’Africa, Salopek ha in programma di fare il giro del mondo fino alla punta del Sud America. Negli ultimi sette anni ha percorso 18.000 km tra Africa, Medio Oriente e Asia centrale. Attualmente, è bloccato a Myanmar dove, sebbene vi siano stati pochi casi di Covid-19, il governo ha adottato misure preventive per contrastare la diffusione del virus.

Salopek segnala che molti dei luoghi che ha già attraversato potrebbero far fronte meglio alla pandemia rispetto ai paesi occidentali: “In un certo senso, sono più preparati a questo, rispetto alle persone che vivono nel Nord del mondo –  in Canada, negli Stati Uniti o in Europa – che non hanno dovuto affrontare questo tipo di emergenze di massa almeno da tre generazioni o giù di lì,  dalla seconda guerra mondiale “, ha riferito il reporter.

Salopek spera di poter riprendere la sua camminata a fine estate,  proseguendo il suo tour attraverso Thailandia, Laos e Cina.

Corsa dal Regno Unito al Nepal

Rosie Pope. Fonte: rosieswalepope.co-uk

L’esuberante Rosie Pope ha iniziato la sua corsa dal Regno Unito a Kathmandu a luglio 2018: 8.500 km attraverso 18 paesi. Attualmente è bloccata in Turchia, dove la pandemia è scoppiata mentre Pope attraversava il nord. All’età di 73 anni, nonostante la sua forma fisica, rientra nella categoria più vulnerabile e la polizia ha iniziato a seguirla.

Il 30 marzo, le è stato imposto  di interrompere la sua corsa. Era appena arrivata in un hotel e così lì si è fermata. E’ l’unica ospite dell’hotel e corre su e giù per le scale tre volte al giorno per mantenersi in forma. La cucina dell’hotel è chiusa, quindi si nutre con tè e pasta che si cucina da sola con un fornellino da campo. “Odio essere bloccata qui”, ha affermato Pope, che è determinata a raggiungere il Nepal, anche se ciò potrebbe significare rientrare nel Regno Unito e affrontare gli ultimi 5.000 km quando il mondo ritornerà alla normalità e  sarà possibile affrontare nuovamente tali progetti.

Con la bicicletta intorno al mondo, in compagnia di un gatto

Dean Nicholson con il suo gatto. Fonte: instagram

Nel settembre 2018, Dean Nicholson ha lasciato la sua casa in Scozia e con la sua bicicletta ha iniziato il suo  tour intorno al mondo. Tre mesi dopo, mentre stava salendo una collina nel Montenegro, ha udito un miagolio. Era un piccolo gattino grigio e bianco, e ha deciso di adottarlo. Da allora, Nala è  diventata la sua compagna di viaggio, intorno mondo. A febbraio, Nicholson ha raggiunto il suo 18° paese (il 10° di Nala): l’Ungheria.

A marzo Nicholson ha fatto una breve tappa a Londra per ottenere il visto per la Russia, dopo aver lasciato Nala a degli amici a Budapest. L’ambasciata a Londra voleva trattenere il suo passaporto per alcuni giorni, ma Nicholson ha deciso che non poteva permettersi di attendere, in considerazione dei divieti al viaggio sempre maggiori. Aveva promesso di non lasciare mai Nala, quindi è tornato in Ungheria ed ora sono bloccati lì insieme. Se il visto valido 90 giorni di Nicholson dovesse scadere prima che siano in grado di ripartire, cercherà di rinnovarlo. Per ora, stanno trascorrendo il loro tempo realizzando video del lockdown.

Circumwalk del Regno Unito

Karen Penny. Foto arch. Karen Penny

L’anno scorso Karen Penny, a 53 anni, ha deciso di affrontare 30.000 km per compiere il tour del Regno Unito.

A marzo, completati 10.310 km,  ha dovuto sospendere il suo progetto a causa del lockdown. “In una giornata fredda e burrascosa qui nelle Shetland, ho dovuto prendere la decisione molto difficile di interrompere la mia camminata e tornare a casa nel Galles del Sud”, ha riferito l’avventuriero.

5.000 km in Himalaya in sei mesi

Foto arch. Peter Van Geit, Pangi Himachal-Pradesh, India. Fonte: facebook

L’ultra-runner belga Peter Van Geit aveva programmato di trascorrere la sua estate  percorrendo i sentieri e i passi dell’Himalaya indiano. Dopo aver trascorso tre mesi in Himalaya nel 2019, aveva deciso di  affrontare 300 nuovi passi d’alta quota in tutta la regione. Aveva programmato l’inizio del suo viaggio ad aprile, ma ha dovuto slittare la data di partenza  per evitare i blocchi, sempre più numerosi.

In partenza per l’Himalaya, lo stato dell’Himachal Pradesh ha bloccato l’ingresso di tutti i viaggiatori stranieri e locali. Ora attende nella sua casa di Chennai, che le cose si normalizzino con “tutte le mappe e l’attrezzatura pronta per ripartire di nuovo”. Ma è preoccupato per l’India.

Vagabondando a piedi per l’Africa

Ben Cook. Fonte: Ben Cook & George Cullen/facebook

Lo scorso anno Ben Cook ha pedalato da Londra a Tokyo.

Quando è scoppiata l’emergenza Covid-19, stava ultimando i preparativi per una camminata di 12.000 km in solitaria, di un anno e mezzo-due anni, attraverso l’Africa: @vagabondingafrica.

Il suo nuovo progetto doveva prendere il via il 31 marzo scorso. Attualmente sta trascorrendo il  tempo nella sua abitazione, nel Regno Unito, pronto a riprendere il suo progetto una volta che le restrizioni allenteranno.

Ha in programma di iniziare dal Cairo, attraversare 10 paesi e concludere il suo viaggio a piedi a Città del Capo.

Prima spedizione non ufficiale ExWeb

East Baffin Island. Foto: Jerry Kobalenko

Ash Routen e Jerry Kobalenko, rispettivamente redattore ed editore di ExplorersWeb, dovevano intraprendere il loro tour di 700 km con gli sci sull’Isola Baffin. Il duo doveva effettuare il trasferimento dalla frazione di Clyde River, nel mezzo della costa orientale della quinta isola più grande del mondo, fino a Pond Inlet, sulla costa settentrionale.

Routen e Kobalenk, sarebbero dovuti partire il 25 marzo ma il COVID-19 ha modificato i loro piani. Hanno riprogrammato il loro viaggio per il 2021.

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