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Nim Dorje Pasang. Fonte: THT Foto: Sherpa’s/facebook
Era favorevole a limitare il numero di alpinisti stranieri sull’Everest in primavera, per contrastare l’inquinamento ambientale
Nim Dorje Sherpa era un energico e giovane leader politico, tra i più popolari della regione dell’Everest, a capo del comune rurale di Khumbu Pasang Lhamu. E’ morto ieri a Lukla, suo villaggio natale, all’età di soli 39 anni, dopo aver lottato per dieci mesi contro il cancro.
“La sua morte è una perdita incolmabile non solo per la comunità Sherpa, ma anche per l’intero distretto di Solukhumbu”, ha dichiarato Ang Dorje Sherpa, presidente del Comitato di controllo dell’inquinamento di Sagarmatha (SPCC), al quotidiano The Himalayan Times. L’SPCC si occupa della protezione ambientale nel Parco nazionale dell’Everest. Ang Dorje ha aggiunto che Nim Dorje ha sempre promosso pace e lo sviluppo, credendo nel lavoro di squadra.
Nim Dorje Sherpa era impegnato per lo sviluppo della regione del Khumbu. Nell’ottobre 2017 introdusse una tassa turistica aggiuntiva per migliorare le infrastrutture della zona, poi eliminata dal governo di Kathmandu.
Il politico si era espresso a favore delle limitazioni del numero di alpinisti stranieri sul Monte Everest (max 300) in primavera, al fine di arginare l’inquinamento ambientale.
I locali lo ricordano come uno dei politici più impegnati nella campagna Save Himalaya, a protezione dell’ambiente montano.
Uno dei progetti a cui teneva particolarmente, era una strada di 50 chilometri da Kharikola a Nachipang, nella zona del Khumbu, che ora – su decisione del comune – porterà il suo nome: Nim Dorje Sherpa Tourist Road.