Urubko alla cerimonia di premiazione. Foto arch. Maria Cardell/Denis Urubko

L’alpinista di origine kazaka  commenta: “Temo che i giornalisti, come al solito, abbiano interpretato le mie parole troppo liberamente”

Di recente, il celebre alpinista Denis Urubko è stato ospite del Ladek Mountain Festival in Polonia, dove ha ricevuto il  Piolet d’Or polacco per la sua nuova via Honeymoon, aperta in solitaria sul Gasherbrum II nel 2019. In tale occasione, i  giornalisti presenti si sono focalizzati principalmente su due parole pronunciate da Urubko – K2 e Winter –  e in poche ore, ecco la notizia di un possibile tentativo di Urubko sul K2 già previsto per quest’inverno.

Nei giorni scorsi, ExplorersWeb ha contattato lo scalatore, che ha così commentato: “Temo che i giornalisti abbiano interpretato le mie parole troppo liberamente, come al solito”.

Quelle di Urubko sarebbero state riflessioni su una spedizione invernale al K2 ideale per il suo stile. Per quanto riguarda Fronia, Bielecki e Kaczkan, indicati come  suoi possibili compagni di spedizione, Urubko si è limitato a definirli gli alpinisti che più ritiene in grado di scalare il K2 in inverno.

Durante una lunga intervista rilasciata a Dreamwanderlust.com, lo scalatore ha ribadito di non prevedere di ritornare a breve sugli Ottomila e di avere tre progetti nel cassetto: supportare sua moglie Maria Cardell, qualora decida di tentare una nuova via in stile alpino su un 8.000; una grande invernale al K2; stabilire un record: 27 salite su vette di 8000 metri (*). Tuttavia, ha precisato che due di questi progetti richiedono alcuni anni di preparazione per essere attuati.

Quindi, voci a parte, in futuro potremo vederlo ancora in azione in Himalaya, ma per ora, l’alpinista di origine kazaka sta facendo esattamente ciò che aveva anticipato: arrampicare su roccia e viaggiare di falesia in falesia attraverso l’Italia con sua moglie.

Nota (*): Il record attuale è detenuto dallo spagnolo Juan Oiarzabal, con 26 salite sugli Ottomila all’attivo. Purba Tashi Sherpa è stato su cime di 8.000 metri per 30 volte, principalmente sull’Everest, ma non ha scalato Makalu, Kangchenjunga o nessuno Ottomila del Pakistan.