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5 Novembre 2020

Climbing · Vertical · Resto del Mondo

Sergey Shaferov libera “Smile of Jokonda Total”, proposto come 9a+/ b

Sergey Shaferov su ‘Smile of Jokonda Total’ 9a+/b a Bakhchisaray (Crimea). Foto: Anna Piunova

Il 39enne climber bielorusso realizza la sua prima salita di  questo grado nella falesia di Bakhchisaray, in Crimea. E’ anche il grado più alto mai registrato nel Paese

Sergey Shaferov, 39 anni, ha accumulato centinaia di salite tra l’8° e il 9° grado, con numerose prime ascensioni, principalmente in Russia, dove undici delle dodici vie esistenti più dure  portano la sua firma.

Il 19 ottobre ha completato la sua ennesima salita in Crimea. Già nel 2013, lo stesso Shaferov firmò lì la prima salita della via più difficile di Russia con “Phobos” (9a). Ora ha ulteriormente alzato il grado di difficoltà, il più alto mai registrato nel Paese, proponendo 9a+/b per “Smile of Jokonda Total”, nella falesia di Bakhchisaray.

Sergey Shaferov su ‘Smile of Jokonda Total’ 9a+/b a Bakhchisaray (Crimea). Foto: Anna Piunova

Il processo che ha portato Sergey Shaferov a completare il progetto è stato lungo. E’ iniziato lo scorso anno, quando è riuscito a vincere la prima sezione della via, che definisce “un 8c+ duro, corto e violento”. La linea poi offre un buon riposo e continua a salire verso sinistra  fino al completamento di “Smile of Jokonda” 9a. Questa è la versione che il bielorusso definisce “light” e che è finalmente riuscito a concatenare il 14 ottobre. È un percorso molto fisico, che propone diversi lanci dinamici. Ma la storia non è finita qui.  Il progetto originale si estendeva di altri 15 metri, fino all’incontro di “Smile of Jokonda Total”. Quest’ultima sezione include due blocchi separati da un riposo e una delicata placca terminale. “Una settimana dopo la versione light, sono riuscito ad effettuare la seconda catena del mostro. Non potevo crederci! ”, ha riferito Sergey Shaferov ad Up Climbing.

Le tre zone russe del nono grado

Sempre in Crimea, sulle rive del Mar Nero, Sergey Shaferov aveva già aperto una via di nono grado:  “Phobos”e  ha  firmato negli anni altre quattro prime salite che ha proposto come  8c+/9a: Troyanski kon (2010), Dragons of Passion (2014), Temptation (2016) e Acca (2017).

A Guamka, nel Caucaso settentrionale, vicino a Krasnodar e al confine georgiano, Shaferov ha effettuato le prime due salite di 9a: Dolce Vita (2015) e Cronicle of The Diving Bomber (2017). Ha firmato un’altra coppia di vie 8c+/9a: Stolen Sun (2013) e New life (2014). Infine, in prossimità del confine finlandese, a nord di San Pietroburgo, dove si trova il Parco Lietlahti, ha compiuto altre due prime salite di 9a: Inkorpi (2016) e Backspacer (2019). L’unico 9a in questa zona della Russia a non annoverare la prima salita di Sergey Shaferov (anche se è stato lui a chiodarla), è “Iordanit”, risolta da Alexey Rubtsov lo scorso maggio.

Sergey Shaferov su ‘Smile of Jokonda Total’ 9a+/b a Bakhchisaray (Crimea). Foto: Anna Piunova

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