Il prestigioso concorso letterario quest’anno seleziona i migliori titoli per la sezione “Montagna: cultura e civiltà” e apre il dibattito sul valore di un mondo che rischia di andare perduto
Contro “abbandono” e “spopolamento” il Premio Gambrinus “Giuseppe Mazzotti” mette in campo “cultura” e “civiltà”, per lanciare un messaggio differente quando si parla di montagna: il prestigioso concorso “per libri di montagna, alpinismo, esplorazione – viaggi, ecologia e paesaggio, artigianato di tradizione e Finestra sulle Venezie sulla civiltà veneta” rivolge la sfida alle case editrici nazionali e internazionali, invitandole a partecipare alla XXXIX edizione con libri dedicati alle terre alte editi tra il 1° gennaio 2019 e il 30 aprile 2021.
Il termine per la partecipazione è il 10 maggio.
Il concorso quest’anno si concentra sui valori della montagna e invita alla partecipazione libri che abbiano come focus la montagna, la sua cultura e la sua civiltà, riprendendo una delle grandi passioni del proprio ispiratore. Quello per la montagna, fu per Giuseppe Mazzotti (Treviso, 1907 – 1981) un amore precoce, appassionato e lungo una vita. Lo visse in prima persona, da alpinista cittadino ma sempre pronto ad andar per monti. Come scrittore, colto e pungente. E infine come divulgatore e promotore della tutela dell’ambiente alpino. In questo fu sicuramente uno dei primi, e senza dubbio tra i più ferventi.
Oltre a “Montagna: cultura e civiltà”, il bando contempla anche le sezioni “Esplorazione – viaggi” e “Finestra sulle Venezie, per opere riguardanti aspetti della civiltà, della cultura territoriale ed ambientale del mondo veneto”.
Ognuna delle tre sezioni di gara avrà un vincitore (a cui spetterà il premio di duemila euro) e la selezione spetterà alla Giuria del Premio Gambrinus “Giuseppe Mazzotti”, composta da Margherita Azzi Visentini, Salvatore Giannella, Alessandro Giorgetta, Domenico Luciani, Alessandro Vanoli, ai quali si si aggiungono quest’anno Benedetta Castiglioni, professore associato di Geografia al Dipartimento di Scienze Storiche, Geografiche e dell’Antichità dell’Università degli Studi di Padova e impegnata da un ventennio nella ricerca sulle relazioni tra paesaggio e società, e Paola Gigliotti, docente di Sport dell’ambiente all’Università di Perugia e medico di gara delle maggiori competizioni nazionali ed internazionali estive e invernali di sport di montagna che si svolgono nel territorio dell’Alta Pusteria.
L’annuncio delle opere vincitrici e di quelle eventualmente segnalate avverrà a metà ottobre.
Premio Giuseppe Mazzotti Juniores: riservato agli studenti
È aperta anche la partecipazione al Premio Giuseppe Mazzotti Juniores, riservato agli studenti degli istituti superiori di tutta Italia: fino al 30 aprile 2021 si può concorrere presentando un elaborato scritto o un video. L’invito per la XIV edizione è riflettere sull’esplorazione “che si rinnova in ogni piccola scoperta, affacciandosi ad angoli nascosti del proprio territorio, approdando ad un luogo solitario dove nessuno arriva e dove il cuore batte forte per le piccole meraviglie che si rivelano ai nostri occhi”.
I bandi di entrambi i concorsi sono scaricabili dal sito
Per informazioni: Segreteria del Premio Gambrinus “Giuseppe Mazzotti”, tel. 0422 855609 – fax 0422 802070; e-mail info@premiomazzotti.it.