Dal Campo Base del Manaslu, il nepalese Vinayak Jaya Malla segnala di essere in attesa dell’arrivo di alcune “leggende della salita invernale del K2”
Vinayak Jaya Malla, uno dei due membri del team nepalese impegnato nell’invernale al Manaslu, poche ore fa ha confermato attraverso i suoi canali social di imminenti novità nella sua squadra. Al ritorno dalla zona tra C1 e C2 dove un’enorme crepaccio gli ha sbarrato la via, l’alpinista e guida assicura “faremo squadra con alcune delle leggende nepalesi che hanno recentemente conquistato il K2”. Nel post, fa cenno a Nirmal Purja, così come a Mingma “David” Sherpa e Mingma G.
Tali voci hanno avuto origine dal campo base del Manaslu, dove – dal 12 gennaio – sono presenti Álex Txikon, Simone Moro, Iñaki Álvarez insieme a Chhepal Sherpa e Kalden Phura Sherpa. Il team italo-spagnolo condivide la montagna con la squadra nepalese formata da Tenji Sherpa e Vinayak Jaya Malla, per tentare la scalata invernale dell’ottava montagna più alta del mondo.
Tra i membri dello staff di Txikon c’è il giornalista Fernando J. Pérez, che il 27 gennaio ha annunciato quanto segue: “Nirmal Purja e molti degli sherpa della prima salita invernale del K2 (16 gennaio 2021), stanno valutando di venire al Manaslu nei prossimi giorni per scalarlo. Decideranno nelle prossime ore… Il gruppo si recherebbe direttamente al campo base in elicottero”.
Per ora non vi è stata alcuna conferma da parte degli interessati, anche questa possibilità potrebbe essere plausibile. Per iniziare, Nirmal Purja è sempre aperto a grandi sfide. In secondo luogo, è ben acclimatato all’altitudine e alle condizioni invernali, dopo diverse settimane al K2 e tutto il lavoro precedente. E infine il fatto che Tenji Sherpa e Vinayak Jaya Malla facciano parte del team di guide della sua agenzia, Elite Himalayan Adventures, tra gli sponsor della spedizione.
Per contro, gioca la fatica accumulata dopo la salita invernale del K2, nonché le possibili conseguenze (principi di congelamento, anche se la squadra non ha fornito dettagli a riguardo). Per di più, i progressi fatti finora sul Manaslu non sono promettenti: dopo molti giorni di maltempo, gli alpinisti sono incappati in un enorme crepaccio tra C1 e C2, impossibile da superare, che li costringerà a cercare una via alternativa.