Sykaris: “a C3 (7300 m) non abbiamo trovato le tende”. Il greco parla anche della drammatica scomparsa del bulgaro Atanas, precipitato durante la discesa
Si è appena conclusa la spedizione invernale al K2 organizzata da Seven Summit Treks ed è già polemica. Iniziano ad emergere alcuni particolari su Campo 3 (7300 m), di come non fosse attrezzato all’arrivo degli alpinisti, poche ore prima della scomparsa di Ali Sadpara, John Snorri e Juan Pablo Mohr sul K2.
In un’intervista rilasciata all’emittente bulgara Nova, l’alpinista greco Antonios Sykaris, in ospedale a Skardu per curare i congelamenti riportati sul K2, racconta delle 25 persone a C3 e di soltanto tre tende disponibili, parla di un tratto ripido senza corde fisse e della drammatica caduta dello scalatore bulgaro Atanas Skatov.
Antonios Sykaris: “Atanas era molto forte – è passato direttamente dal Campo Base al C2. Ci siamo incontrati a C2 e mi ha detto ancora una volta che aveva un brutto presentimento per questa spedizione. Gli ho risposto che andava tutto bene perché era molto forte e tecnicamente competente. Il 4 febbraio siamo saliti da Campo 2. Ho visto Atanas e i suoi sherpa raggiungere il Campo 3. Il grosso problema per tutti noi è stato che non c’erano tende. Ci fu detto che c’erano tre tende e pali [sepolti?] E dovevamo trovarli. Non abbiamo trovato niente. La sera la temperatura era di circa -40 gradi, incredibilmente gelida. Siamo rimasti tutti fuori, cercando di capire come sopravvivere. Ho provato a entrare in una tenda e gli occupanti mi hanno detto che non c’era posto.
La mattina ho parlato con Atanas. Mi ha detto che stava scendendo. È partito con il suo Sherpa. Ricordo Atanas durante la discesa. Già all’inizio della discesa dal C3 c’è un pendio piuttosto ripido e non c’erano corde fisse. Più precisamente, c’erano, ma erano sepolte sotto la neve. L’ho visto scendere senza piccozza. Sapevo che tecnicamente era molto bravo e che era tranquillo a scendere senza piccozza. Per tutto il tempo Atanas è stato nel mio campo visivo perché stavamo scendendo insieme. All’improvviso – non posso dimenticare questo momento – Atanas è scomparso. Lo Sherpa mi ha guardato. Ha detto: “Antonios, Antonios, Atanas è caduto, Atanas è andato. Lo abbiamo perso, è caduto. “
Atanas era molto forte, tecnico ed esperto. Soprattutto, era una brava persona. Il problema sono state le corde e l’inverno. Sei fuori [non sei lucido]. La temperatura è di -40˚, immagina quanto sei indebolito, a causa del freddo, della fatica, sei svuotato. È molto facile commettere un errore.”
Un video dello scalatore Noel Hanna, girato a C3 poco prima della discesa, mostra la situazione. Su instagram, anche Colin O’Brady pochi giorni fa segnalava corde mancanti/sepolte sotto il C3, dove è caduto Skatov, e la difficile situazione a C3 per carenza di tende.
Ieri, lo scalatore pakistano Karim Shah Nizari ha riportato in un twitter:
“Prima di salutare Ali ha salvato delle vite. Ali Sadpara e Tamara [Lunger] hanno salvato molti alpinisti dal gelo al Campo 3. Circa 25 alpinisti 3 tende, due di queste erano state portate da Ali e Tamara”
Before saying good bye Ali saved lives
Ali Sadpara and Tamara saved many climber from frost bites at Camp 3
Around 25 climbers 3 tents, two of them were carried by Ali and Tamara ,,,— Karim Shah Nizari (@shahnizari) February 9, 2021