MENU

10 Marzo 2021

Alpinismo e Spedizioni · Vertical · Resto del Mondo

Due alpinisti tentano la prima salita invernale del Zoui Sar (6.100 m)

visual

I due alpinisti si preparano a conquistare l’inviolato Seimila pakistano

Un piccolo team tenterà in puro stile alpino la prima salita invernale del Zoui Sar (6100 m), situato sul ghiacciaio Malangudi, in Pakistan. Si tratta del noto alpinista pakistano Qudrat Ali (Leader) e della scalatrice araba Namal Siddiqui.

Qudrat Ali, è originario della valle di Shimshal, in Pakistan. Tra le tante montagne al suo attivo ci sono quattro Ottomila (Broad Peak, Gasherbrum 1, Gasherbrum 2, Nanga Parbat) e due invernali su montagne di seimila metri. Ha tentato anche la salita invernale del Broad Peak ma si è dovuto ritirare a 200 metri dalla vetta. Qudrat ha camminato a piedi nudi da Gilgit a Shimshal per onorare i suoi antenati che vagavano a piedi nudi, trascorrendo 14 ore all’aperto a -25°C usando solo un sacco a pelo e dormendo in un crepaccio. Detiene anche il record mondiale di traversata di tre catene montuose.

Qudrat Ali

“Uno dei motivi per tentare questa scalata è dare un’immagine positiva e invitante del Pakistan nel mondo. Ho co-fondato la Shimshal Mountaineering School, per formare alpinisti; molte volte sostengo dei giovani perché credo che nessuno debba rinunciare ai propri sogni a causa di problemi economici – spiega Ali – Vogliamo anche offrire pari opportunità sia a ragazze che a ragazzi e rafforzare la loro  fiducia in sè stessi”.

Namal Siddiqui aggiunge: “Continuiamo a mantenere viva l’eredità di chi abbiamo perso, con grande amore e rispetto – aggiunge Namal Siddiqui –  Perdere Ali Sadpara quest’inverno è stato un campanello d’allarme per gli alpinisti e il paese. Ali Sadpara aveva un sogno: creare opportunità per il suo popolo e promuovere il Pakistan. Questo sogno non è il lavoro di un uomo, richiede fede e sostegno dal nostro paese e dalle persone che hanno voce  “nella collettività”. Sono entusiasta di far parte di questa comunità  nel rappresentare le donne scalatrici”.

Namal Siddiqui

Namal è  nata e cresciuta negli Emirati Arabi Uniti. Recentemente ha rinunciato alla sua professione di 14 anni per dedicarsi esclusivamente alla sua passione per l’alpinismo, spostandosi a Islamabad, in Pakistan. Ha scalato 2 delle 7 vette più alte dei sette continenti: il Monte Elbrus e il Monte Kilimanjaro insieme al Monte Toubkal, il più alto del Nord Africa. Ha tentato il Monte Kazbegi. Ha partecipato a un campo di addestramento invernale di sopravvivenza, arrampicata su ghiaccio e arrampicata su roccia, per affinare le sue capacità tecniche.

Il loro obiettivo con questa scalata, oltre a promuovere il Pakistan, è sostenere l’inclusività; l’obiettivo di Namal è rappresentare e  ispirare sempre più scalatrici donne nella regione.

La partenza per il Campo Base è prevista per  oggi 10 marzo (meteo permettendo). E’ il primo tentativo di scalata del Zoui Sar. Se il team riuscirà a scalare il Seimila prima del 21 marzo, realizzerà la prima salita invernale.

Fonte