Un progetto triennale per proteggere e ripristinare l’ambiente delle montagne che ne hanno più bisogno. Si partirà con l’K2 quest’estate, poi Everest nel 2022, Manaslu nel 2023 e Ama Dablam nel 2024
Nirmal Purja, alla guida del team nepalese che ha compiuto la prima salita invernale del K2 il 16 gennaio scorso, ieri ha annunciato un nuovo progetto “Big Mountain Cleanup”, ideato per proteggere e ripristinare l’ambiente delle montagne che ne hanno più bisogno. Oggi l’ex gurka dell’esercito britannico, ha fornito ulteriori dettagli.
Sarà un progetto a lunga scadenza che prenderà il via con il K2 quest’estate, per poi passare all’ Everest nel 2022, al Manaslu nel 2023 e all’AmaDablam nel 2024.
Per la pulizia del K2, il Nimsdai Team sosterrà Sajid Sadpara. “Suo padre, Ali Sadpara, faceva parte di questa famiglia e io ero orgoglioso di chiamarlo mio fratello – ha affermato Purja – La sua morte sul K2 all’inizio di quest’anno è stato uno shock per tutti noi – e non lo dimenticheremo mai”
“Big Mountain Cleanup” è un progetto di beneficienza che fa parte della mission della Nimsdai Foundation. Nirmal Purja lo ha presentato così sui suoi canali social:
“Siamo, attualmente, nelle fasi finali, stiamo completando gli aspetti legali. Questo progetto è nel mio cuore e nella mia testa da molto tempo; ci sono voluti sette mesi per lanciarlo. Lo sviluppo di un’iniziativa come questa richiede molto tempo e pratiche amministrative, affinchè tutto fili liscio e correttamente.
Credo che sia necessario agire ora per contribuire a proteggere questi ambienti sacri di montagna per il futuro. I rifiuti hanno un grande impatto sulle montagne e le comunità che ci vivono, gli inquinanti raggiungono i fiumi attraverso le piogge e la neve, contaminandoli, ma possiamo affrontare insieme questo problema. Questa è la nostra missione e abbiamo bisogno che tu ti unisca a noi. Grazie a tutti coloro che hanno già donato e fornito sostegno… Puoi unirti a noi ora https://gofund.me/0cf70c71. Grazie”
La pulizia delle grandi montagne
Nirmal ieri aveva annunciato il progetto con un post:
“K2 ed Everest sono maestosi, ma il loro ambiente e le loro comunità sono in pericolo. In media, ogni scalatore genera 18 chili di rifiuti mentre è sulla montagna, abbandonando tende, bombole di ossigeno, contenitori per cibo e acqua, attrezzature e ovviamente rifiuti umani.
I rifiuti hanno un grande impatto sulle montagne e le persone, contaminano le scorte idriche e causano gravi rischi per la salute delle popolazioni locali.
La campagna intende anche mettere in sicurezza le grandi montagne ed evitare le morti di scalatori che si assicurano a corde fisse vecchie e marce lasciate sulle vie.”