Il futuro, la vetta più importante da scalare
Almeno simbolicamente, il Trento Film Festival riapre i cinema, per dare un segnale di speranza a un settore duramente colpito dagli effetti della pandemia.
Lo ha fatto presentando ieri mattina il programma cinematografico della 69ma edizione dal palco del Supercinema Vittoria di Trento, in live streaming su Facebook e YouTube.
Alla presentazione hanno partecipato il Presidente Mauro Leveghi, la Vicepresidente generale del Cai – Club alpino italiano Lorella Franceschini, l’Assessora alla cultura, turismo, politiche giovanili e istruzione del Comune di Trento Elisabetta Bozzarelli, la Direttrice Luana Bisesti e il responsabile del programma cinematografico del Trento Film Festival Sergio Fant.
Dal 30 aprile al 9 maggio sarà un’edizione interamente digitale
Dopo un’edizione 2020 posticipata e in modalità “ibrida”, il 69. Trento Film Festival torna nelle tradizionali date primaverili, rinunciando a malincuore alle proiezioni in sala, ma confermando lo streaming che tanto successo ha riscosso l’anno scorso, con quasi 25mila visioni di film online.
Al secondo anno di pandemia, la rassegna non manca di innovare format, contenuti e strumenti di comunicazione, per garantire al pubblico una programmazione cinematografica di livello internazionale ed eventi alpinistici, scientifici e letterari affascinanti e inediti.
Cento film all’insegna della diversità, l’80% in anteprima, disponibili fino al 16 maggio sulla piattaforma online.trentofestival.it.
Tra le prime italiane in Concorso Paolo Cognetti. Sogni di Grande Nord con lo scrittore Premio Strega e La Casa Rossa su Robert Peroni. In chiusura debutto per N-Ice Cello – Storia del violoncello di ghiaccio, nato tra le Dolomiti e il MUSE di Trento. Giuria internazionale per la prima volta a maggioranza femminile.
Il Festival proseguirà in estate, in città e nelle valli trentine.
«Cambiano le modalità, ma la selezione non è meno ricca, variegata e ambiziosa: 98 le opere in programma nelle 8 sezioni, provenienti da 31 paesi di produzione, il 30% in anteprima internazionale e il 50% in anteprima italiana» spiega Sergio Fant, responsabile della programmazione cinematografica. «23 i film in Concorso, 14 lungometraggi e 9 cortometraggi, per 18 anteprime tra italiane e internazionali, e la presenza di 9 registe donne: sono numeri importanti e densi di significato, per una rassegna che si dimostra anche quest’anno più forte dell’emergenza, e che danno il senso di vitalità di un settore che – nonostante tutte le difficoltà che lo hanno investito – ha ancora forza, idee e passione», continua Fant.
I comunicati e la lista completa dei film selezionati:
TFF 2021 – Programma Cinematografico