Prima tappa del progetto ‘Clean and Climb‘, alla falesia dei forti di Civezzano, vicino a Trento.
In due giornate di pulizia sono stati raccolti circa 4500 kg di rifiuti abbandonati a lato della strada, che passa proprio sopra la falesia.
“45 quintali di spazzatura”, commenta Massimo Faletti, ideatore del progetto con Matteo Della Bordella.
La maggior parte dei materiali non è stata raccolta in falesia, sintomo che i climber hanno a cuore la salute del territorio, ma nei prati tra a falesia e la strada. Hanno trovato di tutto: copertoni, sanitari, tostapane, pannolini, bottiglie di plastica, vetro, i più svariati contenitori di latta, televisori.
“Abbiamo trovato anche dei sacconi pieni di foglie, il paradosso”.
“Non riesco davvero a capire il perché”, dice Faletti, da anni impegnato in campagne di pulizia delle aree naturali trentine. “Non ha senso. Con questa noncuranza si sprecano le nostre risorse naturali e si danneggia l’ambiente. Non riesco a capire cosa si ottiene in cambio gettando la spazzatura sul bordo della strada”.
In questi primi giorni, nel rispetto delle normative per il contenimento della pandemia da Coronavirus, ai due scalatori si sono uniti una decina di volontari provenienti dalle aree limitrofe. Tutti si sono spesi per dare una mano nella pulizia di prati e boschi attorno alla falesia.“La falesia è fantastica, oltre un chilometro di parete con vie adatte a tutti. Si spazia dal 4c al 7c+”. Qui si arriva con la pista ciclabile, in modo sostenibile, è sicuramente più piacevole farlo attraverso un ambiente pulito, che possa respirare liberamente. “La speranza per il futuro – conclude Faletti – è quella di coinvolgere sempre più persone nelle attività di pulizia, magari con progetti su scala nazionale”.
Prossima tappa
Faletti e Della Bordella, al momento sono in viaggio in treno per la Sicilia dove rimarranno una settimana per dedicarsi alla pulizia di alcune falesie nelle zone di Buccheri (Siracusa) e Trapani.
Regia e montaggio del video: Riky Piana