Superato il passaggio piu difficoltoso, verso Campo I, sopra i 5000 metri
Buone notizie dal rumeno Horia Colibasanu, impegnato sulla cresta Nord-Ovest del Dhaulagiri (8.167 m) con il connazionale Marius Gane e lo sloveno Peter Hámor.
Il team ha fatto progressi importanti, riuscendo a superare la parte più ripida della via.
′′Siamo riusciti ad attrezzare tutta la parete fino al Campo 1 – ha comunicato ieri Colibasanu – È stato difficile scalare perché la via è cambiata. Quest’anno c’è meno neve, quindi dobbiamo arrampicarci sulla roccia maggiormente. Sulla distanza di 1000 metri, abbiamo fissato più di un chilometro di corda. Abbiamo dovuto bypassare le sezioni, andare a zig zag.
Le corde che avevamo fissato nel 2019 sono scomparse sul 90% della via. Abbiamo dovuto rifare tutto. Ci sono stati giorni in cui abbiamo progredito solo di 40 metri. Ad una sezione di 5 metri siamo rimasti 1 ora e mezza. La parte più difficile è stata superare una grande sporgenza. I 150 metri di corda precedentemente fissate, alla fine ci hanno aiutato a velocizzare. Siamo in anticipo di 20 giorni, rispetto all’anno scorso. Conoscere la via ci ha aiutati a salire più velocemente. Domani, saliamo a Camp I e ci fermiamo la notte, poi inizieremo a preparare la prossima sezione della via “.
I tre alpinisti sognano da anni di scalare l’inviolata cresta Nord-Ovest. Hanno tentato di aprire questa via nella primavera del 2019. Hanno lavorato duramente sulla linea di salita ma non sono mai stati in grado di lanciare un attacco alla vetta.