In due volumi, la storia del sodalizio nel centenario della sua fondazione. Martedì 4 maggio alle ore 10.30, presentazione alla stampa
La Sosat, il 7 gennaio di quest’anno, ha compiuto 100 anni. Tante generazioni si sono succedute nella storia della Sezione operaia della Società degli alpinisti tridentini, intrecciata a quella del Trentino e dell’alpinismo, con un respiro locale, nazionale ed europeo.
Dall’intuizione del fondatore Nino Peterlongo, sino ad oggi, donne e uomini per un secolo hanno fatto del salire assieme sulle montagne uno stile di vita ricco dei valori della solidarietà, dell’amicizia e di passioni.
Per celebrare questo importante traguardo, la Sosat ha realizzato un cofanetto con due volumi, che sarà presentato in anteprima alla stampa, martedì 4 maggio alle ore 10.30, presso la propria sede in via Malpaga, 17 a Trento.
L’opera, curata da storici e giornalisti, è così suddivisa:
“Nascita di un’idea” – vol. 1, 4 capitoli: “Unirsi per la cima”; “La Sosat dalla fondazione alla liberazione 1921-1945”; “La colonna sonora della Sosat e del Trentino: il Coro”; “Sosat la sezione operaia”.
“Non solo in cima” – vol. 2, 5 capitoli: “La montagna conquistata”; “Pionieri sul Bondone”; “Una Rete che coinvolge”; “Sosat e il suo Coro”; Emozioni e Pensiero”. Con un’appendice: “La Montagna in cifre”.
Interverranno alla presentazione gli autori, Sandra Tafner, Toni Cembran, Franco De Battaglia, Maurizio Cau, Mirko Saltori, Andrea Zanotti, il fotografo Lucio Tonina e Gigino Paris (Arti Grafiche Saturnia).
“La Sosat è storia di grandi ideali vissuti sulle vette, ma legata al tempo stesso alla quotidianità urbana – ricorda il presidente del sodalizio Luciano Ferrari – I piccoli eventi, che sono stati i traguardi di giornata, le grandi fatiche, lo stare insieme sono via via entrati nel curriculum della Sosat. L’anima antica della sezione, va dalle montagne di casa alle pareti dolomitiche fino alle spedizioni extraeuropee. L’escursionismo si intreccia all’alpinismo, il Gruppo Zoveni all’alpinismo giovanile, una storia aperta a futuri sviluppi. Forte è anche il legame con l’ambiente, primo passo verso una cultura che abbraccia la flora, la fauna, la micologia e tutto ciò che è natura, avvolto in un grande gemellaggio di pensiero. La vita della Sosat è anche vita di solidarietà e di stretta amicizia con il mondo dei più fragili”.