Txikon: “In questi giorni, se le restrizioni lo consentono, aiuteremo le persone qui”
Dopo aver deciso di abbandonare il suo tentativo all’Everest (8.848 metri), il basco Alex Txikon ha lasciato il Campo Base della montagna più alta del mondo, dove ormai sono 44 i casi confermati di coronavirus, tra il campo base e gli alti campi, su quasi un centinaio di test eseguiti.
“Siamo a Kathmandu da un paio di giorni con due test PCR effettuati, entrambi negativi – scrive il basco – Molto tranquilli in hotel, super coccolati dai nostri amici: il team dell’agenzia Seven Summit Treks, le ragazze di Udana Nepal… non abbiamo altro che parole di ringraziamento”
“Non sono al 100% ma ho già fatto un controllo – prosegue Txikon – mi sono riposato e mi sento molto meglio. In questi giorni, se le restrizioni lo consentono, aiuteremo le persone qui. Dobbiamo loro così tanto …”
L’obiettivo dell’alpinista spagnolo era scalare l’Everest dalla via normale, senza l’ausilio di ossigeno supplementare e senza il supporto di sherpa. Grazie alle condizioni favorevoli, lui e i suoi due compagni di avventura, il giornalista Iñaki Makazaga e il fotografo Sendoa Elejalde, avevano guadagnato velocemente quota e raggiunto la Valle del Silenzio, a 6.475 metri. Per senso di responsabilità, visto il dilagare della pandemia, ha deciso di chiudere la sua spedizione.