Le vittime due bergamaschi di 47 e 55 anni. Una terza persona ha riportato ferite lievi
Poco dopo mezzogiorno una valanga sul Gran Zebrù nel gruppo Ortles-Cevedale ha causato la morte di due scialpinisti. Un terzo membro del gruppo, ha subito leggere ferite alla schiena.
Il gruppo di scialpinisti in attività sulla montagna di 3.859 m era composto da quattro persone.
La cordata stava scaldando il Gran Zebrù (3.857 m) sul versante altoatesino lungo la via normale. Mentre i quattro stavano procedendo con i ramponi, a 3.500 metri di quota in una zona mista di roccia e neve, due di loro sono stati investiti e trascinati dalla valanga.
Sul posto sono giunti sia il soccorso alpino di Bormio e Sondrio che quello di Solda. Quando i due alpinisti travolti sono stati localizzati a 3.000 metri di quota, erano deceduti. Il compagno di cordata ferito è stato trasportato dall’elisoccorso all’ospedale di Bergamo. Sul posto è intervenuta anche la Guardia di finanza.
Le vittime sono due bergamaschi: un uomo del 1966 di Pradalunga e un uomo del 1974 di Vertova, secondo quanto reso noto da Bergamo News.