Jacopo Larcher, prima ripetizione di “Le Voyage”, Francia. Foto: Andrea Cossu

L’italiano, il belga e l’austriaca,  ripetono in questa successione la via valutata E10 7a (8b+ trad) da James Pearson che la liberò quattro anni fa

Nella primavera del 2017, James Pearson firmò la prima salita di “Le Voyage” nella falesia di Annot. La via fu valutata E10 7a, equivalente a 8b+ trad, che la pone ai vertici della difficoltà dell’arrampicata classica in Francia.

Da allora sono passati quattro anni e la via non è più stata ripetuta. La situazione è cambiata drasticamente da un giorno all’altro. Infatti,  in sole 24 ore, la linea  ha visto ben tre ripetizioni consecutive da parte di Jacopo Larcher, Siebe Vanhee e Barbara Zangerl.

I progetti originali di Jacopo Larcher e Barbara Zangerl per questa primavera erano in Yosemite, dove hanno salito in libera molte delle vie più dure della zona. Tuttavia, le restrizioni imposte dalla pandemia di Covid-19, hanno costretto i due atleti a fissare obiettivi più ravvicinati. E’ nata così l’idea di una spedizione ad Annot,  un viaggio in terre francesi molto più modesto rispetto al previsto viaggio intercontinentale.

Lì, ovviamente, brilla di luce propria “Le Voyage”. Jacopo Larcher e Barbara Zangerl si sono concentrati su questa linea e hanno iniziato a lavorarci. A metà della ‘spedizione’ si è unito al gruppo il belga Siebe Vanhee, che sempre questa primavera si è già distinto per la salita del suo primo 9a con “Coup d’Etat” a Siurana, e per la ripetizione di “Piztu da Piztia” (200 m, 8b/+) a Peña Montañesa.

Jacopo Larcher è riuscito a ripetere “Le Voyage” al suo primo tentativo da terra. Lo stesso giorno, Siebe Vanhee ha emulato l’italiano,  effettuando la seconda ripetizione della via, anche lui al suo primo tentativo da terra.

Il giorno successivo, Barbara Zangerl ha siglato la terza ripetizione e la prima salita femminile della via. “Una delle migliori linee di arrampicata classiche che ho salito finora”, ha affermato sui suoi canali social.