Marek Holecek e Radoslav Groh hanno trascorso nove giorni in parete per aprire la loro nuova via sul Baruntse. Sono stati senza cibo per quattro giorni e tre bloccati in una piccola tenda a 7.000 m dal ciclone Yaas.
Diversi i bivacchi, in particolare quello che Holecek ha chiamato “Two Butts Bivouac”, dove hanno trascorso la notte con le gambe a penzoloni nel vuoto, scivolando continuamente sul ghiaccio ripido.
Ecco un breve video della loro esperienza sul Baruntse…
I due alpinisti cechi, ancora bloccati a Kathmandu a causa delle restrizioni di viaggio imposte dal governo nepalese, hanno iniziato a condividere i dettagli della loro scalata sul Baruntse.
Tanto per cominciare Holecek ha chiarito che la via in questione è in realtà sul versante Ovest della montagna, e non sul versante Nord-Ovest come avevano riferito, con accesso dalla Valle di Hunku, nella regione del Khumbu.
Questa zona – sebbene in un settore più vicino alla cresta Sud-Est, attirò una spedizione ceca nel 2013 che si concluse in tragedia con la scomparsa di Petr Machold e Jakub Vanek. Marek Holecek e Radoslav Groh hanno voluto dedicare a loro la loro nuova linea.