Will Bosi: prima salita di Brandeburg Gate valutata 9a+ morbido. Fonte instagram
Lo scozzese chiude un progetto di lunga data a Raven Tor
Will Bosi ha impiegato meno di due settimane per salire le due vie più difficili di Raven Tor in questa stagione. Il 22enne ha salito “Brandeburg Gate” domenica 7 novembre, chiudendo l’ultimo progetto aperto nella famosa falesia di Peak District nel Regno Unito, che ha gradato 9a+.
Il progetto, pensato per essere almeno 9b, è stato chiuso in una manciata di tentativi dopo aver atteso brevemente condizioni più favorevoli. Il climber ha chiuso la via meno di una settimana dopo la prima ripetizione di Mutation (9a+), a 23 anni dalla prima salita di Steve McClure.
Lo scozzese ha impiegato solo otto sessioni beta e sette tentativi per mettere al tappeto “Brandeburg Gate”, a differenza di “Mutation”, che gli ha richiesto quattro anni di ripetute visite e 40 tentativi
“Brandeburg Gate”: difficoltà?
Se l’apparente difficoltà del movimento non indica quanto sia proibitiva la via, i resoconti della sua storia recente forniscono alcuni elementi. L’ultimo scalatore ad avvicinarsi alle catene è stato John Gaskin nei primi anni 2000.
Bosi l’ha inserita fra le altre classiche dure di Raven Tor, con “Hubble” di Ben Moon, forse il primo 9a al mondo.
“La salita è molto simile a Hubble in un certo senso, ma la sequenza dei movimenti è molto più complessa e tecnicamente impegnativa – ha affermato lo scozzese – La mia opinione è che Brandenburg sia un 9a+ morbido, rispetto a Mutation, che considero un 9a+ pieno. L’arrampicata è stata più difficile di altri 9a che ho fatto in passato, ma non di molto, quindi sento che merita quasi un 9a+”.
La valutazione può aver deluso quelli che speravano che la linea fosse la più impegnativa di Raven Tor.
“Non vedo l’ora di assistere alle prossime salite della via, affinchè possa essere confermato il grado, in un modo o nell’altro”, ha commentato Bosi.
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