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15 Novembre 2021

Alpinismo e Spedizioni · Vertical · Resto del Mondo

Ama Dablam (6.812 m): dopo la vetta, gli italiani soccorrono un’iraniana

Ama Dablam: team italiano. Fonte: François Cazzanelli-facebook

Il team italiano ha risposto a un SOS di Mingma David Sherpa che richiedeva aiuto per una cliente in difficoltà

Anche i compagni di spedizione di François Cazzanelli hanno scalato con successo l’Ama Dablam dopo aver salito Kongde Ri e Tengkangpoche.

Ricordiamo che l’11 novembre Cazzanelli ha raggiunto la vetta in velocità  5 ore 32 minuti e 6 secondi dopo aver lasciato il Campo Base. Emrik Favre, partito dal CB con Cazzanelli, ha raggiunto il vertice in 7 ore e 8 minuti, praticamente insieme a Jerome Perruquet e Roger Bovard, che hanno lanciato la loro spinta da Campo 2.

Cazzanelli si è riunito ai suoi compagni a Campo 3. Qui, il team italiano ha risposto a un SOS di Mingma David Sherpa.

Ecco il racconto di Cazzanelli:

“Ogni tanto le giornate, nonostante siano state accuratamente pianificate, vengono inaspettatamente stravolte. Io Emrik Favre, Roger Bovard e Jerome Perruquet dopo il Tengkangpoche abbiamo deciso di scalare l’Ama Dablam 6.812 m. anche chiamato il Cervino dell’Himalaya. Emrik e io abbiamo deciso di fare una salita in velocità dal campo base. Roger e Jerome invece hanno deciso di partire dal Campo 2. L’11 novembre alle 6:30 sono partito dal campo base.

Dopo 1 ora e 50’ ero a campo 1; 2 ore e 50’ a campo 2; 3 ore e 50’ a campo 3; 5 ore e 32’ e 6” in vetta.

Françoi Cazzanelli in vetta all’Ama Dablam. Fonte facebook

In discesa al campo 3 io e i miei 3 amici ci siamo riuniti.
In quel momento Mingma David Sherpa ci ha chiesto una mano per aiutare la sua cliente in difficoltà. Ci siamo subito resi conto che era in stato di edema. Siamo rimasti al campo 3 circa 4 ore e 30’ ad assistere questa ragazza. Fortunatamente siamo riusciti ad evacuarla tramite Long Line con il fondamentale aiuto della Kailash Helicopter.
Risolta positivamente la situazione abbiamo ripreso la discesa e in 2 ore e 17 minuti ho raggiunto il campo base. Sottraendo il tempo impiegato per il soccorso sono salito e sceso dall’Amadablam in 8 ore e 7 minuti.
Indipendentemente dal tempo mi porto a casa una bella salita in giornata, su una montagna stupenda. Il tutto condiviso con 4 dei miei migliori amici oltre alla soddisfazione di aver aiutato una persona in difficoltà.
Adesso è arrivato il momento di tornare a casa! Bye bye Nepal see you soon!”