Novità di questa edizione è la possibile partecipazione per le opere pubblicate fino al 31 gennaio 2022
Sono entrati nel vivo i preparativi per la 48a edizione del Premio Itas, concorso letterario internazionale dedicato alla letteratura alpina, istituito nel 1971 in occasione dei 150 anni di ITAS Mutua. La partecipazione all’edizione 2022 è riservata alle opere edite dal 1° gennaio 2021 al 31 gennaio 2022 in lingua italiana da parte di scrittori viventi.
Il termine ultimo per inviare le opere è fissato per il 14 febbraio 2022. Le opere in concorso dovranno pervenire entro tale data in 9 copie alla Segreteria Premio ITAS del Libro di Montagna – Piazza delle Donne Lavoratrici, 2 -38122 Trento, con l’indicazione dei numeri di telefono di autore e casa editrice.
Per la nuova edizione restano invariate le cinque categorie delle opere in gara:
– Alpinismo e sport di montagna: narrazioni e descrizioni di imprese alpinistiche e sportive nello scenario montano.
– Guide e mappe: manuali e materiali per muoversi in ambiente montano fra alte vie, sentieri e percorsi anche in arrampicata, con gli sci, in bicicletta.
– Libri per ragazzi: romanzi, racconti, manuali, guide, testi illustrati pensati per i più giovani, bambini o ragazzi.
– Ricerca e ambiente: ricerche storiche, sociologiche e antropologiche, indagini scientifiche su aspetti naturalistici e ambientali. Flora, fauna, geologia.
– Vita e storie di montagna: narrativa, biografie, reportage, poesia, che raccontano e descrivono anche con tecniche visuali (foto, graphic, novel) il quotidiano vivere nelle terre alte.
“L’anno scorso il Premio ITAS ha tagliato l’autorevole traguardo dei cinquant’anni, una ricorrenza coincisa con il centesimo anniversario del suo storico presidente di giuria Mario Rigoni Stern, al quale abbiamo reso omaggio con diverse iniziative, a cominciare dalla serata a lui dedicata presso il Festival Pordenonelegge – commenta Enrico Brizzi, presidente di giuria del Premio – Ma se è vero che ognuno di noi ha a disposizione due macchine del tempo, dopo avere azionato quella che ci permette di viaggiare nel passato attraverso i ricordi e le doverose celebrazioni, ora il nostro lavoro è concentrato su quella rivolta al futuro, la nostra “macchina dei sogni”. Insieme ai colleghi di Giuria e alla Compagnia stessa, siamo consapevoli di difendere i valori, la solidarietà, la consapevolezza, l’amore per la natura insiti nel concetto stesso di “libro di montagna” e riteniamo che di questi valori la nostra società abbia più bisogno che mai. Per questo vogliamo portare il Premio ITAS verso una stagione nuova, così da raggiungere al meglio il pubblico sempre più ampio interessato ai temi, per certi versi senza tempo e per altri modernissimi, dell’editoria legata alle Terre alte” – conclude Brizzi.