Il progetto è stato presentato in un giorno feriale e in un luogo non blasonato ma molto famigliare e autentico. Pochi interessati ma di qualità, è il pubblico ricercato per riuscire a trasmettere i valori della Scuola. “Vogliamo anche redistribuire il turismo in luoghi e periodi, sviluppando aree che più ne hanno bisogno dove il ‘Maestro’ con la sua conoscenza, esperienza e sensibilità fa la differenza, un presupposto per centrare l’uomo nel contesto natura e dell’attività praticata”, spiega l’organizzazione
E’ ufficialmente nata il 5 gennaio scorso, tra picchi pandemici ed influenzali, restrizioni e defezioni da isolamenti e quarantene, “Ossola Outdoor School“. Il progetto è stato presentato ancora nell’ambito delle festività natalizie, a Croveo di Baceno (Val d’Ossola) che, per quanto incantevole, non è una località blasonata e affollata di turisti.
Dopo la conferenza stampa di presentazione del mattino, le Guide Alpine, Escursionistiche e di MTB hanno accolto e assistito con cura le 25 persone che hanno partecipato all’evento, conducendole nella pratica delle quattro specialità offerte: arrampicata sportiva, escursionismo, trail running e MTB. La passione, l’entusiasmo e la professionalità delle guide durante l’intero evento, hanno coinvolto tutti i partecipanti, rendendo la giornata davvero perfetta.
Numeri adeguati e qualità sono i valori che “Ossola Outdoor School” intende trasmettere. L’idea di base della Scuola è proprio quella di coinvolgere appassionati e neofiti in attività e programmi che li allontanino dai luoghi e dai periodi più affollati, focalizzando l’attenzione sul contesto naturale e sull’attività praticata.
La giornata è stata anche l’occasione di un primo incontro per molte delle 26 guide coinvolte nel progetto. “Anche in questo caso il feeling è stato immediato e naturale, caratterizzato da un’energia davvero grande, amplificata, come sempre accade, dall’immersione in natura: la stessa energia che “Ossola Outdoor School” d’ora in poi cercherà di trasmettere ai suoi clienti – spiega l’organizzazione – Senza eccessi di nozioni tecniche, scientifiche, ambientali o seguendo una rigida didattica imposta, ma invitando a mettere un passo dopo l’altro, a fare esperienza dopo esperienza, viaggio dopo viaggio, con un approccio diverso che cambierà la visione della dimensione outdoor. E soprattutto senza vendere avventura, sicurezza, adrenalina, divertimento: quelli sono, ovviamente, compresi nel prezzo. E sono tutti da scoprire.”