Se non avete dimestichezza con lo sci, l’alternativa per camminare sulla neve senza sprofondare fino al ginocchio è la racchetta da neve.
Queste grandi zattere legate agli scarponi da montagna permettono di “galleggiare” sulla neve fresca o morbida evitando di finirci dentro.
Molte ciaspole sono fornite anche di piccoli ramponi metallici che posti nella suola offrono aderenza sulla neve più compatta o molto dura (attenzione: non sul ghiaccio).
Maggiore è la dimensione del corpo della racchetta da neve, migliore sarà la capacità della ciaspola di restare a galla. Vien da se che la dimensione del corpo andrà tarata sulla base del nostro peso, tenendo conto anche del peso medio del nostro zaino (esempio chi in montagna va a fotografare sicuramente porterà sulle spalle zaini da 10 e più chili, occorre tenerne conto).
Quindi quando cerchiamo una ciaspola la prima informazione che dobbiamo controllare è il peso che questa può sorreggere senza sprofondamento.
Al corpo solido di base è applicata una piastra, che ricalca la forma dello scarpone al quale va allacciato mediante lacci con diverse tipologie di chiusura. La parte anteriore della piastra è in grado di basculare su di un perno posto all’altezza dell’avampiede e permette di procedere sulla neve con una camminata quasi normale.
A seconda dei modelli, il grado di basculabilità può migliorare o peggiorare il nostro modo di progredire in montagna.
Un gancio all’altezza del tallone serve invece per bloccare il piede (quasi come negli sci) per permetterci di usare la ciaspola come un corpo unico e solido legato al piede e affrontare tratti più impegnativi.
Un elemento da controllare quando acquistiamo è il range di misure in lunghezza dello scarpone a cui la ciaspola è adattabile (ad esempio esistono ciaspole con misure di piede per bambini o donne).
Tutte le ciaspole modello base hanno le caratteristiche sopraelencate. Molti modelli più sofisticati inoltre offrono un rampone molto pronunciato anteriore per progredire su pendenze più accentuate e nevi più compatte.
L’alzatacco è posto nella parte posteriore e nelle nostre montagne, le Alpi, è indispensabile per via dei tracciati quasi mai sul piano. (In Finlandia per esempio potrebbe rivelarsi inutile). Può essere regolato da uno o più step a seconda della pendenza da affrontare e permette di affaticare meno i polpacci (pensate di salire una pendenza dove sulla neve entra solo la punta del piede).
Foto 1 fonte: www.ferrino.it
Leggi l’articolo precedente: “Escursionismo con le ciaspole: per tutti, ma con i dovuti accorgimenti”.
Leggi l’articolo successivo: “La camminata con le ciaspole 1: tecniche di progressione sulla neve”