Gli amici dello scalatore scomparso tragicamente sul Cerro Torre, si mobilitano sul web
Lanciata una raccolta fondi sulla piattaforma Leetchi per aiutare la figlia di Corrado ‘Korra’ Pesce, morto pochi giorni fa sul Cerro Torre, in Patagonia (Argentina), dopo aver aperto una nuova via sulla parete Nord.
Il 29 gennaio, durante la discesa, una massiccia valanga di ghiaccio e roccia ha gravemente ferito sia lui che il suo compagno di cordata, l’argentino Tomas Aguilo. Tomas è riuscito a calarsi per alcune centinaia di metri, dove è stato raggiunto dai soccorritori e portato in salvo. Nulla è stato possibile fare per Korra, Anche se il suo corpo non è ancora stato recuperato ma solo avvistato da un drone, gli esperti hanno stabilito a 48 ore dall’incidente che l’alpinista non poteva essere sopravvissuto.
“Korra era il padre di Leia, una meravigliosa tredicenne – spiegano gli amici dello scalatore che si sono mobilitati sul web – Avrà bisogno di tutto il nostro supporto. Per aiutarla abbiamo aperto questa campagna di crowdfunding. Quanto sarà raccolto, andrà completamente a Leia.”
Intanto potrebbero iniziare domani le operazioni di recupero del corpo dell’alpinista novarese. Una spedizione di amici dello scalatore è partita da Chamonix, dove Korra viveva da anni, per contribuire al recupero. La squadra avrà anche a disposizione un drone più potente.