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11 Febbraio 2022

Alpinismo e Spedizioni · Vertical · Cultura · Alpi Orientali · Aree Montane · Friuli Venezia Giulia · Italia

“Himalaya montagne del cielo. I 14 Ottomila”: incontro con Sergio Martini. A Pasian di Prato (UD), 11 febbraio – ore 21

Sergio Martini. ©Alessandro Gogna Fonte: CAI Torino

Lo scalatore trentino racconterà la sua esperienza sulle grandi montagne del pianeta e la sua idea di alpinismo silenzioso, lontano dalla spettacolarizzazione

Sarà Sergio Martini,  settimo uomo al mondo e secondo italiano dopo Reinhold Messner a scalare tutti i 14 Ottomila senza l’ausilio di ossigeno supplementare, l’ospite della seconda serata della 38a Rassegna del film e dei protagonisti della montagna, organizzata dalla Società Alpina friulana in collaborazione con il Dopolavoro ferroviario di Udine. L’appuntamento è per questa sera, 11 febbraio – ore 21, presso l’auditorium “Elio Venier” di Pasian di Prato (UD).

In “Himalaya montagne del cielo. I 14 Ottomila” il noto scalatore trentino, membro del Club Alpino Accademico Italiano, racconterà  le esperienze umane e alpinistiche sulle grandi montagne del pianeta e la sua idea di alpinismo silenzioso, lontano dalla spettacolarizzazione delle imprese.

Dialogherà con lui, Silvia Stefanelli, a sua volta accademica del CAAI, nonché esperta di scienze forestali e questioni climatiche.

L’ingresso è gratuito con registrazione, secondo le norme anti-Covid. Per accedere in sala sono necessari Green Pass rafforzato e mascherina Fpp2. Prenotazioni sul sito della Saf alla pagina Eventi.

 

38a Rassegna del film e dei protagonisti della montagna – Prossimi appuntamenti

Venerdì 18 febbraio proiezione del film The Last Mountain” di Dariusz Zaluski, è il racconto della spedizione invernale del 2018 al K2 guidata dal polacco Krzysztof Wielicki, che nel 1980 salì l’Everest per la prima invernale a un 8000. Il film documenta il salvataggio a opera di Denis Urubko e del compagno Adam Bielecki dell’alpinista francese Elisabeth Revol intrappolata a ottomila metri sul Nanga Parbat, una delle operazioni di soccorso più straordinarie della storia dell’alpinismo.

Venerdì 25 febbraio L’Uomo dei deserti, incontro con Max Calderan, l’esploratore italiano noto per le sue imprese estreme tra cui le traversate desertiche in solitaria e in completa autonomia. Detiene quattordici record mondiali, tra i quali le esplorazioni lungo la linea del Tropico del Cancro in Oman per 90 ore consecutive e di 360 chilometri in 75 ore in Arabia Saudita. Nel febbraio 2020 ha attraversato il deserto arabo del Rub’ al-Khali, chiamato Quarto Vuoto, il più grande del mondo, 1100 km di sabbia in 18 giorni. Presenterà il suo ultimo libro La linea del deserto (Gribaudo)

La rassegna si concluderà venerdì 4 marzo con la proiezione del film The naked mountain di Alex Txikon. La “montagna nuda” è Il Nanga Parbat in lingua urdu, Diamir in sanscrito (montagna degli dei o re delle montagne) l’ottomila scalato per la prima volta in inverno da Simone Moro, dallo stesso Txikon, che firma la regia, e dal pachistano Ali Sadpara. Il film, che è appena uscito in Italia, racconta l’impresa entrata nella storia dell’alpinismo.