Prima tappa invernale: “Venezia – Marmolada”, in bici e con gli sci d’alpinismo in giornata. Più di una sfida sportiva…
Il prossimo 26 febbraio prenderà il via, con la tappa “Venezia-Marmolada”, il nuovo progetto di Aron Lazzaro, battezzato “Unisci gli Unesco – Viaggio della comprensione dei luoghi”, nato in collaborazione con Vanessa Vaio e Martina Bassanello.
Personal trainer, guida ambientale escursionistica e action blogger di MountainBlog, Aron ci anticipa in questa intervista di cosa si tratta:
Aron, raccontaci cosa stai per fare
Il prossimo sabato 26 febbraio assieme ad Enrico Triches, un mio amico triatleta, tenteremo in giornata di percorrere prima in bici e poi con gli sci da scialpinismo la tappa invernale Venezia-Marmolada che è la cima più alta delle Dolomiti, con tutte le relative difficoltà tecniche e ambientali del periodo.
Da Venezia fino al passo Fedaia sono 180km in bici e un dislivello positivo di circa 3900 metri, una tappa simbolica sognata tanti anni fa e poi finalmente inaugurata da un mio carissimo amico, William Da Roit che ha percorso più volte nella bella stagione a piedi e coinvolgendo sempre più conoscenti e appassionati.
Lui è stato il primo ad incoraggiarci per questa entusiasmante sfida invernale che sarà certamente impegnativa ma ci stiamo allenando e preparando scrupolosamente, senza lasciare nulla al caso sia dall’ alimentazione che testando anche nuovi materiali grazie al supporto dei nostri sponsor.
Ma da dove nasce questa idea?
Esattamente un anno fa in modalità Skialp, ho fatto il “Neveresting” così chiamato da me per una scommessa sportiva simbolica con il fine di raggiungere un dislivello totale pari alla quota del monte Everest e con l’intento di promuovere il comprensorio sciistico del Nevegal ( BL) d’inverno, che ha ottenuto molta visibilità mediatica e ha incuriosito anche i non addetti ai lavori.
Ora, dopo tanti anni di gare, viaggi e avventure, mi voglio mettere in gioco non solo dal punto di vista sportivo, l’anno scorso ho ideato una nuova Alta Via nelle Dolomiti ( Pale di San Martino di Castrozza ), ma anche promuovendo un progetto innovativo e di valore ambientale.
Il progetto nasce in sinergia con Vanessa Vaio, coordinatore nazionale di Interpret Europe e Martina Bassanello di Gusela Travel, primo Interpretive Travel Designer e tour operator con sede a Belluno, assieme alle quali abbiamo formato il “Team 205”.
Il progetto sembra essere molto più complesso della semplice sfida sportiva, qual è l’ideale che vi spinge?
In breve stiamo lanciando un gemellaggio tra siti UNESCO, con cui siamo già in contatto, che abbiamo chiamato Progetto U.G.U. Unisci gli Unesco.
Il progetto nasce dal bisogno di raccontare il vero spirito dei luoghi attraverso diverse prospettive ed esperienze, il viaggiare nella comprensione dei luoghi, la mia, quella fisica, sportiva, e quella più introspettiva e culturale di Martina e Vanessa, con la sensibilità del viaggiatore nei tempi del turista.
Quindi la tappa Venezia – Marmolada è solo la prima di una serie di tappe?
Sì è la Tappa 0, il lancio dell’iniziativa. La prima vera fase porterà Martina, Vanessa e me, in Norvegia, dove con l’Associazione dei Parchi Regionali Norvegesi daremo il via internazionale al progetto Unisci gli Unesco, con una prima grande collaborazione tra parchi e guide, per cercare una chiave di lettura dei luoghi al di fuori degli stereotipi.
Un progetto così ambizioso coinvolge numerosi attori.
Assolutamente sì, stiamo ancora reclutando partner interessati ad un nuovo modo di comunicarsi e che trovano nel nostro progetto l’occasione per farlo, chi ritiene che questo rientri nella sua visione ci può contattare su officialteam205@gmail.com.