Carlo Traversi su ‘Magic Line’ 8c+ trad in Yosemite. Foto: Christian Adam

L’americano realizza la terza ripetizione della via di Ron Kauk, ripetuta dal figlio di Kauk nel 2018 e da Hazel Findlay  nel 2019

Carlo Traversi si è aggiudicato la terza ripetizione di Magic Line 8c+ trad in Yosemite. Il climber americano ha incatenato la via a bollino rosso, mettendo l’assicurazione e chiudendo così un capitolo aperto da anni. In effetti, Traversi era stato molto vicino a chiuderla nel dicembre 2016, ma una scivolata sull’ultimo difficile tiro e l’arrivo del maltempo in Yosemite lo costrinsero a  rimandare il progetto.

Successivamente, Traversi è stato impegnato in altri progetti, tra cui: la prima ripetizione di Meltdown 8c+ sempre a Yosemite (2018), il concatenamento di 8C+ con Creature from the black lagoon nel Rocky Mountain National Park ( 2020) e la seconda ripetizioni di Flex Luthor declassata a 9b a Rifle (2021).

“Ho imparato molto con questa via –  racconta Traversi – Trovi la pace in uno stato di tensione quasi costante. Muoviti delicatamente mantenendo quella tensione. Fidati del granito, testandone i limiti di attrito. Accetta una nuova sensazione di flusso. Immagina che i piedi siano come le radici di un albero, piantate in ogni posizione. Quindi strappali per seppellirli di nuovo. E di nuovo. Continua a muoverti. Non pensare, muoviti. Fa in modo che succeda. Chiedi la perfezione.”

Magic Line è una via leggendaria, oltre a una delle fessure più dure al mondo. Il primo a risolverla fu il mitico Ron Kauk nel 1996, che le assegnò una difficoltà di 8c. Nessuno salì la via per 20 anni, fino a quando suo figlio Lonnie, climber e snowboarder, ne effettuò la prima ripetizione. Sia padre che figlio, avevano scalato la via con le sicurezze  già posizionate e il giovane Lonnie sentiva di dover migliorare lo stile.

Lonnie tornò quindi nel 2017 e iniziò a lavorare per scalarla posizionando le sicurezze, cosa che ha finalmente realizzato nel novembre 2018 proponendo un grado di 8c+. L’anno successivo, a novembre 2019, la linea registrò la prima salita femminile, firmata da Hazel Findlay. Anche la britannica posizionò le sicurezze.