Makalu. Fonte Alpenglow Expeditions

Il Campo Base Avanzato (5.700 m ca.) sarà la casa degli ecuadoriani per diverse settimane

A pochi giorni dall’arrivo in elicottero al Campo Base (4.800 m) del Makalu, l’ecuadoriana Carla Perez ha raggiunto il Campo Base Avanzato (5.700 m) con i connazionali Karl Egloff e Nicolas Miranda.

La scalatrice lamenta qualche malessere dovuto alla quota e alla carenza di acclimatamento, ma afferma “la gioia e la gratitudine sono infinite e tutto ciò che sto scoprendo lungo la via mi dà quell’energia nell’anima, necessaria, per andare avanti. Quello che mi ha toccato di più oggi sono state le emozionanti storie personali che Karl e Nico mi hanno raccontato durante la salita, mi hanno davvero facilitato la strada. Il mio mantra oggi era: il dolore è reale ma la sofferenza… è facoltativa”

“Ogni giorno mi pizzico per vedere se [tutto ciò] è vero o un sogno – ha postato Egloff – Ieri [18 aprile] siamo arrivati al campo base avanzato 5700m dopo 10h e 1000m+; sarà la nostra casa per diverse settimane tra rotazioni e allenamenti. Alpenglow Expeditions ci ha accolti in un campo spettacolare, sono i migliori! Oggi non volevamo riposare ma continuare ad acclimatarci lentamente così siamo saliti con Nico fino quasi al Campo 2 a 6.311 metri di quota. Domani riposo completo qui all’ABC per riprenderci così potremo dormire qualche notte al Campo 2 e 3. Tanta emozione e tanta motivazione. Mi manca molto la mia famiglia ma sono felice di essere qui con un team di amici pazzesco! Non vedo l’ora di quello che verrà dopo!”

“Oggi è stato un grande giorno, ci siamo sentiti come bambini alla scoperta di una montagna, cosa che ci fa innamorare ogni giorno di più – ha commentato Nico Miranda – come le reazioni del nostro corpo in posti a cui non siamo abituati, è sicuramente molto diverso dalle altezze delle nostre montagne ecuadoriane. Stiamo imparando passo dopo passo da grandi persone e amici, Carla Perez e Adrian Ballinger. La vetta ci aspetta”.

Nicolas Miranda, Carla Perez, Adrian Ballinger, Karl Egloff, Makalu primavera 2022. Fonte Nico Miranda

“Le spedizioni di successo a 8000 metri dipendono dal duro lavoro di tante persone – personale d’ufficio, clienti, Sherpa, guide, cuochi, portatori, dottore, piloti – ricorda lo statunitense Adrian Ballinger, titolare dell’agenzia Alpinglow Expeditions – Gran parte del merito, e delle foto di vetta, spesso si concentrano sugli Sherpa e sulle guide straniere, i teorici dell’intero sistema. Ma prima di giocare in quota, dobbiamo spostare migliaia di chili di cibo e attrezzature al Campo Base. Sul Makalu quel lavoro è svolto in parte dai portatori locali. Per questo siamo eticamente attenti all’ assunzione dei lavoratori con salari equi, limiti di peso ragionevoli e cure mediche quando necessario. Queste cose però non possono sottrarli all’epico duro lavoro di molteplici viaggi attraverso terreni difficili fino a 5800 metri.”

Un portatore. Fonte Adrian Ballinger facebook, Makalu primavera 2022

“Ancora una volta, intraprendendo un viaggio di scoperta e trasformazione – ha raccontato Perez all’inizio della spedizione – Un tentativo al Makalu (8.462 m), la quinta montagna più alta del mondo, senza l’ausilio di ossigeno supplementare, in Nepal. So che la spedizione non sarà facile. E oggi, la domanda che scrivo sulla prima pagina del mio diario non è quanto mi costerà o se ce la farò? La domanda è: fino a dove questa esperienza può portarmi?
Grata per il bel regalo che la vita mi ha fatto circondandomi di persone che mi hanno dato una possibilità, persone che mi amano, mi sostengono e sono una luce sul mio cammino, @estebantopomena @ivanllejor, famiglia, amici. E per la compagnia in questo viaggio di persone che stimo e ammiro molto Nico Miranda, Karl Egloff, Adrian Ballinger, Topo e Crhisna Ochs e tutti coloro che ci accompagnano fisicamente, mentalmente o spiritualmente in questa spedizione.”

Il video dell’arrivo al Campo Base.