Chiusura anticipata dal 18 luglio. Davide Gonella: “con questo caldo anche la via sarà impraticabile a causa dell’apertura dei crepacci”
A causa della siccità il rifugio Gonella, sul versante italiano del massiccio del Monte Bianco, chiuderà in netto anticipo la propria stagione estiva, dopo appena una quarantina di giorni.
E’ infatti esaurito il nevaio che rifornisce di acqua la struttura posta a 3.071 metri di quota, nata per facilitare l’ascesa lungo la via normale italiana alla cima più alta delle Alpi.
“Dal prossimo 18 luglio chiuderemo. Andare oltre – spiega Davide Gonella, gestore del rifugio di proprietà del Cai (sezione di Torino e Uget) – non è possibile. Abbiamo impiegato l’acqua disponibile con la massima attenzione, usandola soltanto in cucina e aprendo un bagno su quattro”. Nel 2017 la siccità aveva costretto a una chiusura anticipata al 31 luglio. “Le condizioni sono quelle di fine agosto o inizio settembre. Gli altri rifugi valdostani per il momento riescono a tenere, ma nel prossimo futuro potrebbero avere dei problemi”, anticipa Andrea Benedetti, presidente del gruppo rifugi dell’Adava Federalberghi Valle d’Aosta.
Ma la siccità ha anche altri effetti. “La mancanza di acqua – sottolinea il gestore del Gonella – va di pari passo con le condizioni della via di ascesa al Bianco, che quasi parallelamente diventa impraticabile. Adesso si trova ancora un passaggio per salire, ma prevedo che con questo caldo tra 10-15 giorni non lo sarà più a causa dell’apertura dei crepacci”. Uno scenario che i professionisti ben conoscono: “Dal Gonella – spiega Alex Campedelli, presidente della Società delle guide alpine di Courmayeur – le condizioni peggiorano con l’avanzare della stagione estiva”. Fonte
Il rifugio Francesco Gonella
Il rifugio Gonella o del Dôme è situato nel comune di Courmayeur (AO), in val Veny, nel massiccio del Monte Bianco, a 3071 m s.l.m. Sul luogo un primo rifugio è stato costruito nel 1891 per facilitare l’ascesa al Monte Bianco dal versante italiano. Si trattava di una semplice capanna in legno.Il primo rifugio è stato ampliato nel 1925 ed ora è adibito a locale invernale. Nel 1962 fu costruito un più ampio rifugio in muratura a fianco del precedente. Dal 2007 sono iniziati grandi lavori di consolidamento della zona in cui è costruito il rifugio. Il rifugio del 1962 è stato demolito e ricostruito ex novo. La sua apertura è avvenuta a giugno del 2011. Si trova su uno sperone roccioso posto sopra il ghiacciaio del Dôme ai piede dell’Aiguilles Grises. È intitolato a Francesco Gonella, alpinista torinese. L’accesso avviene dalla val Veny e percorrendo il ghiacciaio del Miage per tutta la sua lunghezza.