Il 29enne nepalese ha un nuovo obiettivo: diventare il più giovane a compiere la doppia scalata di tutte le 14 vette di oltre 8.000 metri
Ieri, mercoledì 20 luglio, il nepalese Gelje Sherpa ha guidato con successo l’alpinista britannica Adriana Brownlee in cima al Broad Peak (8.047 m).
“Abbiamo raggiunto la vetta alle 5.20 ora locale”, ha reso noto Gelje a Everest Chronicle via telefono dalla vetta, felicissimo di aver completato il suo 13° ottomila.
Per entrambi si tratta del sesto 8.000 in questa stagione. Diciotto giorni fa, i due hanno scalato il Nanga Parbat (8.125 m), in Pakistan, nonostante le condizioni meteorologiche avverse. Questa primavera hanno completato Annapurna (8.091 m), Kanchenjunga (8.586 m), Lhotse (8.516 m) e Makalu (8.485 m) in Nepal.
Entrambi sono in corsa per realizzare un record sugli Ottomila. Adriana, 22 anni, vorrebbe diventare la scalatrice più giovane a completare i 14×8.000. Questo è il suo nono Ottomila.
Se Gejle, 29 anni, lo scorso ottobre avesse scalato il Cho Oyu dal versante nepalese, si sarebbe già aggiudicato il titolo di più giovane alpinista in vetta a tutte le 14 cime sopra gli 8.000 metri. Attualmente il record è detenuto da Mingma Gyabu Sherpa, che lo ha completato a 30 anni. Anche il ventenne alpinista pakistano Shehroze Kashif è in lizza per il titolo, avendo conquistato finora otto ottomila. Ha scalato il Nanga Parbat subito dopo Adriana.
Ora Gelje si è posto un altro obiettivo: diventare il più giovane alpinista a compiere la doppia scalata di tutte le 14 vette di oltre 8.000 metri. Ha già scalato due volte otto ottomila.
“Cercheremo di raggiungere la vetta del K2 nel corso di questa prima finestra meteorologica. Quindi, ci dirigeremo immediatamente verso il K2”, ha riferito Gelje.