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27 Luglio 2022

Alpinismo e Spedizioni · Vertical · Resto del Mondo

Lakpa Dendi Sherpa e Mingma David Sherpa in cerca di record sul K2

I due alpinisti nepalesi stanno tentando la scalata della seconda montagna più alta del mondo nel tempo record di 16 ore

I nepalesi Lakpa Dendi Sherpa e Mingma David Sherpa stanno tentando un record sul K2 (8611 m). Sono attualmente impegnati sulla seconda  montagna più alta del mondo con l’obiettivo di raggiungere la vetta in 16 ore, un’impresa rischiosa che sembra impossibile.

La salita più veloce registrata sul K2 è stata realizzata dall’alpinista francese Benoît Chamoux, che raggiunse la vetta in 23 ore attraverso lo Sperone degli Abruzzi, il 7 maggio 1986.

“Sarà un test estremo sulla fisiologia umana. Questa è l’idea principale del nostro tentativo”. ha dichiarato Lakpa Dendi Sherpa a Everest Chronicle, aggiungendo: “Naturalmente, se riusciremo nell’impresa, stabiliremo un record mondiale di velocità nella scalata della montagna più selvaggia della storia dell’alpinismo”.

“Vogliamo assolutamente battere il record, ma questo metterà alla prova anche la nostra abilità fisica e alpinistica”, ha detto.

Di solito ci vogliono almeno quattro giorni per raggiungere la vetta e scendere al campo base. Prima ci si impiegava almeno una settimana. Il K2 è conosciuto come una delle montagne più difficili da scalare.

Lakpa Dendi Sherpa è noto per aver scalato l’Everest tre volte in 10 giorni, 18 ore e 30 minuti. Lo ha scalato tutte e tre le volte dal campo base alla vetta e ritorno il 13, 18 e 24 maggio 2018. Ha scalato inoltre 9 diversi ottomila per 29 volte.

Mingma David Sherpa è il più giovane alpinista ad aver scalato i 14×8000 ed era tra i membri della prima invernale nepalese sul K2 dello scorso anno. Detiene anche il Guinness World Record per aver scalato l’Everest e il K2 in velocità, in 61 giorni.

Aggiornamento del 27 luglio:

Anche altri alpinisti stanno cercando di stabilire un record di velocità sul K2 senza l’ausilio di ossigeno supplementare: il nepalese Tsering Sherpa e il francese Benjamin Vedrines