Nicolas Favresse in tour nel Nord Italia

Nicolas Favresse. Fonte: locandina Spilimbergo 2022

Saranno 5 le località toccate dall’alpinista belga a partire da settembre: Spilimbergo, Ceresole Reale, Verona, Valpellice e Torre Pellice. Una tappa anche a Losanna in Svizzera

Quest’autunno, l’instancabile esploratore e musicista Nicolas Favresse percorrerà l’Italia condividendo le sue innumerevoli storie di arrampicata ed esplorazione.

Saranno 5 le località italiane toccate da Favresse – Spilimbergo (29 settembre), Ceresole Reale (1 ottobre), Verona (3 ottobre), Valpellice (8 ottobre), Torre Pellice (9 ottobre) oltre alla cittadina svizzera di Losanna (6 ottobre) – dove parlerà della sua carrera alpinistica: dal psicobloc lungo le coste del mar Mediterraneo con suo fratello, di quella che è definita come l’università belga dell’arrampicata, Freyr, fino ai giorni e alle notti passate dormendo negli angoli più remoti del mondo.

Durante il tour lo scalatore presenterà anche il suo primo film, The Alpine Trilogy (2020), il racconto della sua avventura con il connazionale Seb Berthe.

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Nicolas Favresse

Che si tratti di una grande parete alpina o di due movimenti su un piccolo ma difficile boulder, Nico ama la roccia in tutte le sue forme.

Da adolescente, durante le vacanze estive con la famiglia, la sua attività preferita e dei suoi fratelli era esplorare le grotte lungo la costa mediterranea. Per andare da una grotta all’altra senza nuotare dovevano arrampicarsi a picco sul mare. Ben presto Nico e i suoi fratelli hanno sostituito la speleologia con il loro nuovo gioco preferito: il deep water soloing in acque profonde.

Dopo aver frequentato l’ “Università” di Freyr (la più importante falesia belga), dove ha imparato e affinato la sua tecnica di arrampicata old-school, il mondo delle scalate gli si è aperto ancor di più. E’ successo quando con Sean Villanueva è andato in Yosemite. Lì ha scoperto la sua vera vocazione: arrampicata trad, big wall e musica su grandi pareti. Da allora Nico è in missione, in giro per il mondo, alla ricerca del suo Santo Graal: le Big Wall inviolate!

“Sfidare me stesso in una scalata è solo un modo per entrare in contatto con la natura. L’arrampicata mi porta in posti bellissimi, mi ispira a superare i miei limiti nell’arrampicata ma anche nella musica, e mi porta ad una sensazione di connessione unica”.