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18 Ottobre 2022

Alpinismo e Spedizioni · Vertical · Resto del Mondo

Piolets d’Or 2022 a un team georgiano e al belga Villanueva O’Driscoll. Premio speciale della Giuria a un team ucraino

Fonte: Piolets d’Or/facebook ©Szymon Aksienionek

Assegnati gli ‘Oscar dell’alpinismo’ alle migliori spedizioni internazionali del 2021

La giuria internazionale dei Piolets d’Or, composta da Conrad Anker, Alex Bluemel, Genki Narumi, Paul Ramsden, Patrick Wagnon e Mikel Zabalza, ha selezionato due salite per l’assegnazione del Piolet d’Or 2022 e  destinato un Premio Speciale della Giuria ad un’altra straordinaria impresa.

Vincono il Piolet d’Or 2022, i georgiani Archil Badriashvili, Baqar Gelashvili e Giorgi Tepnadze per la prima salita del Saraghrar Nord-Ovest (7.300 m), nel remoto Hindu Kush, e il belga Sean Villanueva O’Driscoll per la traversata in solitaria del massiccio del Fitz Roy.

Premio speciale della Giuria al team ucraino formato da Nikita Balabanov, Mikail Fomin e Viacheslav Polezhaiko, per la prima salita della cresta SE dell’Annapurna III.

Ricordiamo che il Piolet d’Or alla Carriera 2022 – 14° Premio Walter Bonatti  è andato allo scalatore sloveno Silvo Karo.

La cerimonia di premiazione dei Piolets d’Or 2022 si svolgerà dal 18 al 20 novembre prossimi a Grenoble, in Francia.

È la prima volta che alpinisti georgiani ricevono un Piolet d’Or

“È il più grande riconoscimento della cultura alpinistica [della Georgia] dalla sua indipendenza”, ha dichiarato Archil Badriashvili a Explorersweb. “Il premio va a tutto il Paese”.

La spedizione georgiana al Saraghrar (3-10 settembre 2021), incarna l’alpinismo esplorativo. Come si legge nel comunicato stampa della direzione dei Piolets d’Or:

“La giuria ha ritenuto che la scelta di un’alta vetta inviolata in un’area poco conosciuta, un approccio convenzionale di tipo fair-means, una parete non tentata in precedenza, un team di piccole dimensioni, una lunga salita in puro stile alpino con difficoltà tecniche significative al di sopra dei 6.200 m e una sezione chiave tra i 6.750 m e i 7.000 m, e la necessità di un alto livello di impegno, siano tutti elementi che esemplificano la Carta del Piolet d’Or”.

“Si tratta di trovare nuovi orizzonti e di provare modi diversi per avvicinarsi ai nostri vecchi obiettivi, senza perdere la semplicità insita nell’arrampicata in stile alpino”, aggiunge Badriashvili.

Badriashvili spera che il premio contribuisca a promuovere l’alpinismo nel Paese.

È particolarmente degno di nota il fatto che Badriashvili, Gelashvili e Tepnadze abbiano sempre autofinanziato le loro spedizioni.

‘Oscar dell’alpinismo’  a Sean Villanueva O’Driscoll per lo stile eccezionale

Sean Villanueva O’Driscoll, si è aggiudicato il prestigioso Piolet d’Or 2022 per l’impressionante traversata in solitaria da sud a nord del massiccio del Fitz Roy. Moonwalk Traverse (4.000 m+, 6c 50°), compiuta dal 5 al 10 febbraio.

Il progetto si sviluppa per  oltre cinque chilometri e più di 4.000 metri di dislivello totale sulle 10 guglie del massiccio: Aguja de l’S, Aguja de Saint Exupéry, Aguja Rafael Juárez, Aguja Poincenot, Aguja Kakito, Cerro Fitz Roy, Aguja Val Biois, Aguja Mermoz, Aguja Guillaumet Sur e infine Aguja Guillaumet.

“[O’Driscoll] ha arrampicato in libera, per lo più a vista, e si è autoassicurato con un Grigri su tutti i tiri, tranne quelli più facili (di arrampicata), coprendo la maggior parte del terreno per tre volte. Non ha portato con sé alcun dispositivo di comunicazione e, data la natura tranquilla delle montagne in quel periodo, ha incontrato solo altre tre squadre. Il prolifico attivista patagonico Colin Haley ha ritenuto che si trattasse senza dubbio della più impressionante scalata in solitaria mai compiuta in questa regione.
La giuria ha ritenuto che si trattasse di una linea elegante e sostenuta, che era stata tentata o concepita da diversi gruppi, anche se nessuno sembra averla presa in considerazione per una solitaria – un’avventura irraggiungibile per la maggior parte degli alpinisti. Sebbene, a parte alcuni tiri, nessun terreno fosse nuovo, lo stile è stato eccezionale, combinando arrampicata tecnica, resistenza, impegno mentale e una notevole esperienza in Patagonia”,  ha specificato la giuria del Piolet d’Or nelle motivazioni del premio.

Premio speciale della giuria 2022 anzichè Piolet d’Or al team ucraino

Il team ucraino formato da Nikita Balabanov, Mikail Fomin e Viacheslav Polezhaiko, che dal 22 ottobre al 5 novembre 2021, ha compiuto la prima salita della cresta SE (7.555 m) dell’Annapurna III, attraverso la via Patience (2.950 m, 6a A3 M6 80° ghiaccio e 90° neve), ha ricevuto il Premio speciale della giuria.

Tuttavia, la commissione ha tenuto a precisare  nelle motivazioni un controverso post scriptum:

“Sebbene una tale salita debba essere chiaramente premiata, alcuni aspetti non sono conformi alla Carta del Piolet d’Or”, riferendosi all’uso di un elicottero per l’arrivo e la partenza dal campo base.

Eppure il trasporto aereo non è stato un capriccio. Era l’unica scelta possibile sia per gli ucraini che per le quattro spedizioni precedenti che avevano tentato quella parete. Diverse frane l’avevano resa inaccessibile a piedi.

L’accesso al versante sud-est dell’Annapurna III è sempre stato considerato molto difficile e pericoloso, poichè avviene attraverso un terreno ripido e instabile sopra la gola del Seti Khola. Tuttavia, a causa di diversi incidenti dovuti a frane, nel 2007 e nel 2010 le spedizioni non sono riuscite a raggiungere la montagna perché i membri dei team o gli stessi portatori hanno dichiarato che il terreno era troppo pericoloso. Da allora quattro spedizioni, tra cui quella ucraina del 2019 e del 2021, hanno utilizzato un elicottero.

Dal comunicato dei Piolets d’Or:

“Lo scopo dei Piolets d’Or non è solo quello di riconoscere le salite più significative dell’anno precedente, ma anche quello di utilizzare queste salite per promuovere messaggi etici distinti riguardanti le nostre pratiche di alpinisti, in linea con la classificazione dell’Alpinismo come patrimonio culturale immateriale dell’UNESCO.
La Carta afferma che “lo stile e i mezzi di salita hanno la precedenza sul raggiungimento dell’obiettivo stesso”. L’accesso non è di per sé parte di un’ascensione, ma sta ovviamente diventando un’importante questione etica e ambientale. Lo spirito dei Piolets d’Or suggerisce che quando un luogo non può essere raggiunto attraverso le vie di trasporto regolari, o sul terreno “con mezzi equi”, dovrebbe essere lasciato alle generazioni future.”

“I Piolets d’Or desiderano inviare un messaggio chiaro: le alte montagne e le persone che vi abitano sono sempre più danneggiate dai cambiamenti climatici. Per questo motivo non sostiene l’uso dell’elicottero per l’accesso generale.
La Giuria concorda sul fatto che, dal punto di vista alpinistico, la nuova via sull’Annapurna III è una delle salite più importanti degli ultimi anni. Tuttavia, concorda anche sul fatto che non è conforme a tutti gli aspetti della Carta. Dopo aver considerato entrambi i punti, la Giuria ha deciso di non assegnare il Piolet d’Or e di conferire invece un Premio Speciale della Giuria.”