Langenstein: “È stato bello sciare su una neve bellissima che ha resistito bene. Le condizioni erano ottime e l’atmosfera sulla parete Nord davvero piacevole”
La scorsa settimana, precisamente venerdì 11 novembre, Guillaume Pierrel e Boris Langenstein hanno disceso con gli sci la parete Nord delle Grandes Jorasses attraverso il leggendario Linceul, una performance raramente compiuta.
L’evoluzione dell’attrezzatura e il livello degli sciatori hanno probabilmente reso l’impresa un po’ meno pericolosa rispetto al passato, ma la discesa con gli sci di questa via leggendaria rimane un exploit riservato a pochissimi. Ricordiamo che Pierrel e Langenstein nel 2021 hanno disceso il Gasherbrum II con Tiphaine Dupérier e Aurélia Lanoé.
Il Linceul è un incredibile pendio ghiacciato che scende sul versante sinistro della parete nord delle Grandes Jorasses. Robert Paragot e Lucien Bérardini ne tentarono la scalata nel febbraio 1963, ma furono Robert Flematti e René Desmaison a compiere la prima salita, nel gennaio 1968, dopo nove giorni di diretta su RTL grazie alla radiotrasmittente di 4 kg che Desmaison aveva con sè.
1995 |Sam Beaugey e Jérôme Ruby: prima discesa con sci e snowboard
La prima discesa con tavole fu opera dei francesi Sam Beaugey (su sci) e Jérôme Ruby (su snowboard), nella primavera del 1995.
Una settimana dopo, fu ripetuta da Emmanuel Ballot in solitaria, dopodichè passarono 20 anni prima che Jean-Yves Fredriksen, Yann Borgnet e Charles Dubouloz riuscissero a loro volta nell’impresa, nella primavera del 2016.
Il racconto di Boris Langenstein
“Ero in Nepal, alle prese con i muli su un sentiero per ritornare alla civiltà, quando ho visto diversi messaggi di Guillaume che mi proponeva di andare con lui a scendere il Linceul….”, ha commentato Boris che, dopo un po’ di esitazione (poichè aveva sciato poche volte nel massiccio del Monte Bianco), ha deciso di affiancare l’amico in questo progetto.
“È stato bello sciare su una neve bellissima che ha resistito bene. Le condizioni erano ottime e l’atmosfera sulla parete nord davvero piacevole”, continua Boris, che non nasconde il piacere di aver sciato su questa via leggendaria. “È ripida e relativamente esposta, ma è difficile da valutare perché quando la neve è buona, si è meno consapevoli della ripidità.”