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6 Marzo 2023

Climbing · Vertical · Resto del Mondo

Torri del Paine: niente di fatto per Larcher, Harrington e Vanhee, respinti dal maltempo

Torri del Paine, Patagonia: Jacopo Larcher. Foto: J. Larcher. Fonte facebook

Larcher: “È stato il mio primo viaggio in questo posto magico e sicuramente non sarà l’ultimo!”

Si è concluso il viaggio in Patagonia di Jacopo Larcher e dei suoi compagni di scalata Brette Harrington e Siebe Vanhee. Purtroppo il team non ha trovato condizioni meteo accettabili e ha chiuso la spedizione prima della fine delle cinque settimane previste.

Il team era impegnato sulla parete est della Torre Centrale, dove intendeva salire la “Riders on the Storm”, una delle vie d’arrampicata più famose delle Torri del Paine.

“Il nostro viaggio in Patagonia è finito prima del previsto – scrive Jacopo Larcher – Purtroppo non abbiamo avuto la giusta possibilità di provare a scalare in libera una via che tutti sognavamo da tempo .. ma beh… per fortuna il sogno c’è ancora e anche la via!
È stato il mio primo viaggio in questo posto magico e sicuramente non sarà l’ultimo! Ovviamente avevo sentito un sacco di storie sulle condizioni meteo difficili, sui venti forti e sulla potenza di quelle montagne, ma in qualche modo speri sempre che non sia così male e sarai fortunato. La realtà è stata diversa e abbiamo dovuto affrontare alcune condizioni meteo impegnative, che non ci hanno permesso di tentare seriamente la via, anche se abbiamo fatto del nostro meglio e lavorato sodo per preparare tutto.

“Forse avrebbe potuto funzionare in un altro stile – continua Larcher – ma per noi era importante attenerci alla nostra etica e cercare di scalare tutto in una sola spinta, [cosa] che richiede sicuramente un po’ più di fortuna e tempo.
Certo che si può sempre imparare qualcosa dal “fallimento”, ma personalmente non ho rimpianti per le nostre decisioni e il nostro approccio. Abbiamo fatto del nostro meglio, siamo tornati sani e salvi, abbiamo sempre lavorato bene come squadra… e ci siamo divertiti un sacco! Che alla fine sono le cose più importanti. Ora abbiamo anche una visione migliore della parete e della via, che ci permetterà decisioni più intelligenti e una logistica migliore se decideremo di riprovarci nel prossimo futuro.
Abbiamo anche avuto modo di passare un po’ di tempo con la gente del posto, che ci ha fatto fare un tour e ci ha fatto sentire come a casa. La loro calorosa accoglienza e gentilezza sono sicuramente alcuni degli aspetti che ricorderò di più e sicuramente un buon motivo per tornare in questo fantastico paese. Grazie Natalinos!
Un grande grazie a @bretteharrington, @siebevanhee e @chrisalstrin per aver condiviso questa avventura e per il divertimento! Ci siamo divertiti un sacco e abbiamo lavorato bene come squadra anche in condizioni poco ideali, che per me è il modo perfetto per testare come un gruppo lavora insieme. Sono sicuro che questo non sarà l’ultimo viaggio tutti insieme! Ci vediamo presto… con più caffè e cioccolato… ma meno avena”.