Alziro Molin. Fonte: adolomitica.com

Classe 1932, è stato un pionere dell’arrampicata cadorina e uno dei rocciatori più famosi della seconda metà del secolo scorso

Lutto nel mondo alpinistico. E’ morto per una complicanza respiratoria all’ospedale di San Candido, Alziro Molin, considerato uno dei più grandi rocciatori delle Dolomiti. Classe 1932, avrebbe compiuto 91 anni il prossimo 28 aprile.

Fu uno dei protagonisti della stagione del sesto grado negli anni sessanta e settanta, aprendo moltissime vie sulle Dolomiti Orientali, tra le quali spicca, la via dello spigolo alto in Civetta e la direttissima sulla parete nord della Croda dei Toni, sulle Dolomiti di Sesto.

Prese parte a diverse spedizioni internazionali, anche come capo spedizione, in Cile, Argentina, Bolivia, Marocco, Mongolia, Groenlandia, Caucaso ed Ecuador. Aprì nuove vie su quasi tutte le montagne di questi massicci montuosi.

Molin lascia la moglie Raffaella e sette figli.

I funerali si svolgeranno giovedì 13 aprile alle 15 nella chiesa di Santa Giustina, ad Auronzo. La camera ardente sarà invece allestita nell’abitazione di famiglia, a Misurina, in via delle Guide Alpine da dove partirà alle 14 il corteo funebre.

 

Alziro Molin sul Campanile dell’Aiarnola (1952). Fonte wikipedia