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19 Aprile 2023

Climbing · Vertical · Europa

Jonathan Siegrist ripete ‘Stoking the Fire’ (9b)

Jonathan Siegrist su ‘Stoking the fire’ 9b a Santa Linya. Foto: Ryan White

Il 37enne scalatore americano ripete quella che considera la sua via di 9b più dura

Jonathan Siegrist ha concluso nel migliore dei modi il suo ultimo soggiorno a Santa Linya. Il 37enne scalatore americano è riuscito a ripetere Stoking the Fire, che considera il suo 9b più difficile finora. E lo ha fatto “finalmente, ieri sera; all’ultimo giorno, all’ultimo tentativo”:

“In queste ultime settimane mi sono spinto ben oltre quello che pensavo fosse il mio limite mentale. Onestamente, questa esperienza mi ha portato in un ambito a me sconosciuto. Ho desiderato profondamente chiudere i tentativi molte volte, ma una forza dentro di me mi ha fatto riprovare… ancora e ancora.”, racconta Siegrist.

“Non sono il più forte degli scalatori – tutt’altro – ma sono orgoglioso di metterci sempre la  faccia e di provarci con tutte le mie forze… “,  ha continuato Siegrist

Siegrist ha descritto la via come un  “duro 9b”. In precedenza, aveva già salito altre quattro linee di questo grado, completando la ripetizione di Jumbo Love a Clarke Mountain, a maggio 2018;  e con la salita de La planta de Shiva a Villanueva del Rosario Lo a maggio 2019.

Dopo la pausa forzata dovuta alla pandemia, ha ripreso a scalare effettuando la prima ripetizione di Peruvian Necktie a Poptire Cave nel maggio 2021, da lui valutata 9b nonostante James Litz ne abbia parlato come  di un prudente 9a+ dopo il prima salita nel 2013. A maggio 2022, ha inoltre realizzato la prima salita di Event Horizon sul 5G Wall, per la quale ha proposto sembre il grado 9b.

Sei le salite di ‘Stoking the Fire’, ad oggi

Jonathan Siegrist ha completato quella che è la quinta ripetizione di ‘Stoking the Fire’, via attrezzata dal ceco Tomáš Mrázek nel 2003 e liberata da Chris Sharma dieci anni dopo. “Ha molte sequenze dure e complesse senza sosta”, spiegò allora il californiano, che la tentò per anni. Passarono  tre anni prima della prima ripetizione. Artefice Adam Ondra, che in un’intervista precisò che si trattava di “un 9b durissimo che non ti permette di riposare..”. Poi fu la volta di Jakob Schubert (2018), Sachi Amma e Stefano Ghisolfi, entrambi nel 2019.