Paola Favero: “Per iniziare a percorrere strade nuove e diverse insieme ad alberi, boschi, oceani, uomini che credono al valore della diversità e della collaborazione, che credono in un futuro insieme alla natura, una nuova nascita…”
Perdere l’equilibrio può avere conseguenze imprevedibili. Possiamo ristabilirci senza danni, ma anche precipitare e morire. Dipende dalle molteplici reazioni del nostro organismo e dall’ambiente che ci circonda. Ma non siamo gli unici che possono perdere l’equilibrio. Questo può accadere ad altri esseri viventi ma anche a complessi ecosistemi. Il riscaldamento globale e il modello consumistico imposto dall’uomo stanno mettendo in crisi i delicati equilibri che regolano gli ambienti del nostro pianeta, ma anche ogni ambito della nostra società, che mai come in questo tempo appare percorsa da conflitti e disagi. Questo libro tenta di raccontare il disequilibrio che caratterizza il tempo dell’Antropocene, partendo dal “rumore di fondo” che percorre montagne, boschi, ghiacciai, oceani, su cui risaltano eventi estremi sempre più frequenti, per parlare poi degli squilibri che riguardano la produzione di cibo e di energia, la gestione dell’informazione e quella della salute. Una complessità di temi che l’autrice affronta partendo da esperienze concrete, e approfondisce grazie al contributo di esperti. E gli squilibri sempre più presenti, evidenti, a volte drammatici e incontrollabili. Sempre più incalzanti perché spinti alle estreme conseguenze da una velocità che per prima induce disarmonia all’interno di ritmi naturali non più rispettati, siano quelli degli ecosistemi o quelli del nostro organismo.
Contributi scientifici di: Luis Carlos Barbato, Anselmo Cagnati, Sandro Carniel, Maurizio Fermeglia, Patrizia Gentilini, Stefano Liberti, Grammenos Mastrojeni, Luca Mercalli, Gianni Pavan.
“Perdere l’equilibrio. Viaggio attraverso gli squilibri dell’Antropocene” di Paola Favero (Cierre Edizioni), sarà presentato a Pordenone l’8 giugno 2023.
In un post pubblicato sulla sua pagina facebook, l’autrice lo racconta così:
“E’ qui, tra le mie mani. Il nuovo libro con tutta la sua storia, con i miei pensieri, gli studi, gli ideali, le montagne dove ho camminato, le persone che ho incontrato e mi hanno insegnato molte cose, le foreste che ho attraversato, con la voglia di fare qualcosa, di trasmettere qualche stimolo a conoscere, approfondire, condividere – scrive l’autrice, all’uscita del libro, appena pubblicato da Cierre Edizioni – Per iniziare a percorrere strade nuove e diverse insieme ad alberi, boschi, oceani, uomini che credono al valore della diversità e della collaborazione, che credono in un futuro insieme alla natura, una nuova nascita. Un libro dove hanno scritto tanti altri, professori, diplomatici, giornalisti, medici …. e anche artisti, fotografi, un po’ dell’anima di Insilva. Uomini che come me credono sia indispensabile una vera conversione ecologica, ed un impegno profondo per chi è giovane e deve poter vivere in una Terra ancora viva e ricca di Bellezza. Ha scritto anche Sara, giovane, piena di amore per la vita e di fiducia, che ancora crede in noi. Spero saremo all’altezza.”
L’Autrice
Paola Favero, alpinista appassionata, scrittrice e forestale – già comandante del Reparto Carabinieri per la Biodiversità di Vittorio Veneto – esperta di educazione ambientale, cammina e racconta di montagne e foreste, di leggende antiche ed esseri fantastici, di cambiamento climatico e problematiche ambientali. Oltre a diciotto libri legati alla montagna, tra cui racconti per ragazzi, libri naturalistici e di alpinismo, raccolte di antiche leggende cimbre e ladine, e anche una pubblicazione sul paesaggio sonoro, ha pubblicato decine di articoli e tenuto convegni e conferenze sulle foreste e i cambiamenti climatici.
Nel 2002 con il libro per ragazzi Il cerchio incantato, edito da Cierre, si è aggiudicata il premio Bancarella Sport per la montagna. A marzo del 2019 le viene conferito il Premio Internazionale “Una mimosa per l’ambiente”, assegnato annualmente in occasione dell’8 marzo a una donna che si sia particolarmente distinta nella salvaguardia della natura e dell’ambiente. Dal 1996 è socia accademica del Gism, gruppo italiano scrittori di montagna. Tra i libri più significativi citiamo qui Lo gnomo del ricordo, La compagnia del lungo cammino, Il mistero dei suoni scomparsi, Dentro la montagna, le Dolomiti tra leggenda e geologia, editi per Cierre, Civetta tra le pieghe della parete, con la quale si è aggiudicata il premio “Marcolin” sulla letteratura di montagna e Diamir, la montagna delle fate, sul Nanga Parbat. Ultima importante pubblicazione il libro C’era una volta il bosco. Gli alberi raccontano il cambiamento climatico, edito da Hoepli nel 2019.
Perdere l’equilibrio
Autore: Paola Favero
Editore: Cierre - Caselle di Sommacampagna (VR) - 2023
Pagine: 292
Prezzo di copertina: € 20