Il ricavato sarà destinato al recupero e ripristino dei territori colpiti
Domenica 11 giugno, alle ore 20.45, il Coro della Sosat terrà un concerto nella chiesa di San Pio X a Trento, il cui ricavato, ad offerta libera, sarà devoluto agli alluvionati delle province emiliano-romagnole.
“Il Coro della Sosat ha aderito alla proposta di Aerco (Associazione emiliano-romagnola cori) condivisa da Feniarco (Federazione nazionale italiana associazioni regionali corali – 2700 Cori) e fatta propria dalla Federazione dei cori del Trentino, per promuovere una raccolta fondi destinata al recupero e ripristino del tessuto umano, civile, musicale e corale dei territori colpiti”, si legge nel comunicato.
L’alluvione di due settimane fa ha creato ingenti danni ad abitazioni private, strutture pubbliche, aziende commerciali e industriali, e ha messo in ginocchio, con l’allagamento di migliaia di ettari di terreno le strutture agricole. Danneggiati anche teatri e sedi di associazioni del volontariato musicale. “Il danno, come sempre in casi di tragedie di questa portata non è solo economico”, ha commentato il presidente del Coro della Sosat Andrea Zanotti. “Le proporzioni di questo disastro hanno incidenze evidenti sul morale e sulla tenuta psicologica sia dei singoli, sia delle popolazioni coinvolte. Per questo è importante esprimere una vicinanza a questa terra che sta prendendo in mano il proprio destino e cercando il punto di ripartenza. Il gesto di unire idealmente le nostre voci a quelle dei cori emiliani e romagnoli oggi costretti al silenzio, assume dunque per noi i contorni di un impegno etico non differibile. Sarà il cuore grande della Sosat, domenica, a battere con e per loro”.
Il Coro, diretto dal maestro Roberto Graniga, eseguirà sia pezzi tratti dal proprio repertorio storico, sia di brani provenienti da altri mondi e tradizioni musicali: quali, da ultimo, le armonizzazioni da lui curate di due colonne sonore del maestro Ennio Morricone: “Per qualche dollaro in più” e ” C’era una volta il West”. E’ un modo, pur nella fedeltà alla propria provenienza, di esplorare nuovi territori musicali, confermando la duttilità e la ricerca costante di cui si nutre l’anima artistica del Coro della Sosat.