Il Parco Naturale Dolomiti Friulane: “Un progetto di grande suggestione per non dimenticare e tramandare la memoria di quello che è stato il Vajont”
E’ stata inaugurata il 27 luglio scorso, nel Centro visite del Parco Naturale Dolomiti Friulane, a Erto (Pordenone), la saletta emozionale realizzata per il 60° anniversario del Disastro del Vajont, che sarà commemorato ufficialmente il prossimo 9 ottobre.
Nella piccola stanza ospitata all’interno del locale, ove sono presenti i pannelli di approfondimento degli aspetti tecnici della catastrofe del Vajont, è stata collocata l’installazione sensoriale “9.10.1963 L’Onda”. Lo spazio, che per la sua dimensione non può accogliere più di cinque persone alla volta, pone lo spettatore all’interno della temporalità dell’evento.
Nella realizzazione di una parte del progetto sono stati coinvolti gli attuali abitanti di Erto, che si sono trovati a leggere le testimonianze di chi allora abitava lungo le sponde del lago, loro parenti.
A margine dell’inaugurazione, cui ha presenziato il prefetto di Pordenone, Domenico Lione, il presidente del Parco, nonché sindaco di Erto, Antonio Carrara ha ufficializzato il programma delle celebrazioni, che circolava informalmente già da qualche giorno: “La cerimonia sarà organizzata direttamente alla diga, alla presenza del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella”.
Il Centro visite del Parco
“Il Centro Visite del Parco Naturale Regionale delle Dolomiti Friulane di Erto e Casso è uno tra i più importanti e completi centri di documentazione sul disastro del Vajont”, si legge nel sito dei Beni Culturali.
Il Centro è interamente dedicato alla catastrofe del Vajont del 9 ottobre 1963.
È diviso in due sezioni. La prima, intitolata “Vajont Immagini e memorie”, ospita una raccolta di foto d’epoca e traccia uno spaccato di tradizioni usi e costumi della gente del Vajont prima del tragico evento che causò 2000 vittime.
Nella seconda sezione. “Uno spazio della memoria”, l’attenzione è mirata a ricostruire la fase di progettazione del bacino idroelettrico del “grande Vajont” fino al processo. Tutto è raccontato attraverso pannelli descrittivi. Inoltre si possono consultare tabelle, grafici e confrontare plastici illustrativi. Nella saletta multimediale un cd-rom permette di avere una visione globale sulla catastrofe e di osservare la ricostruzione grafica della frana e filmati originali dell’epoca.
Il Centro visite di Erto e Casso è aperto fino al 10 settembre tutti i giorni con orario continuato dalle 11:00 alle 18:00.
E’ possibile ricevere informazioni anche via WhatsApp (numero 331.6481395).