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3 Agosto 2023

Alpinismo e Spedizioni · Vertical · Resto del Mondo

Matteo Della Bordella, Silvan Schupbach e Symon Welfringer aprono una nuova via sul Baintha Kabata

Baintha Kabata. ©Matteo Della Bordella/Instagram

La via, battezzata “The Alien Face”, presenta difficoltà di 7a/M5

Anche se sull’Ogre (Karakorum, Pakistan), François Cazzanelli, Matteo Della Bordella, Silvan Schupbach e Symon Welfringer, sono stati respinti da maltempo, parte del team ha scalato con successo una montagna vicina, nota  come Baintha Kabata (6250 m).

Una minuscola finestra meteo favorevole, ha infatti permesso a Matteo Della Bordella, Symon Welfringer e Silvan Schüpbach di aprire una nuova via lungo il Pilastro Sud. Un itinerario di quasi 1000 metri di sviluppo, molto logico, che regala, in ogni passaggio, bellissime visuali sull’Ogre.

Gli alpinisti hanno impiegato due giorni per effettuare la salita. Nel primo, Della Bordella, Welfringer e Schüpbach hanno superato i primi 700 metri, bivaccando in un nevaio. Il secondo giorno, i tre hanno raggiunto la cima e poi effettuato la discesa.

“Che soddisfazione e che fortuna aver avuto questa finestra di bel tempo a fine spedizione, anche se così breve. Quando ci siamo ritrovati in vetta già nevicava. Rientriamo così, con lo sconforto per l’obiettivo mancato ma con una nuova via di tutto rispetto su una bella montagna”, ha dichiarato Della Bordella.

Francois Cazzanelli, quarto membro della squadra, già rientrato in Italia, non ha partecipato a questa seconda salita.

La via aperta ha una difficoltà di 7a/M5 e un nome criptico: “The Alien Face”. “Prende spunto dalle incursioni extraterrestri che abbiamo potuto osservare durante il nostro viaggio”, ha spiegato misteriosamente Welfringer.

Colin Haley e Maxime Turgeon effettuarono la prima salita del Baintha Kabata nel 2008. Anche loro inizialmente puntavano al pilastro sud-est dell’Ogre, ma salirono la cresta sud del Baintha Kabata, attraverso il ghiacciaio Choktoi.