MENU

19 Agosto 2023

Alpinismo e Spedizioni · Vertical

Cede un appiglio e precipita per 20 metri: fatale incidente per Ermanno Salvaterra 

Ermanno SalvaterraSarebbe stato il cedimento di un appiglio la causa di una caduta di 20 metri rivelatasi fatale per Ermanno Salvaterra. La tragedia avvenuta nel pomeriggio di ieri, venerdí 18 agosto, si è svolta sulle Dolomiti di Brenta, in Trentino e precisamente sulla cresta ovest del Campanile Alto dove la guida alpina di 68 anni, procedeva come primo di cordata, ad una quota di 2.700 metri, sulla via Hartmann Krauss.

La chiamata al Numero unico per le emergenze del Trentino è arrivata alle 14.15. Sul posto sono stati trasferiti in elicottero i tecnici del Soccorso alpino. La salma dell’alpinista, originario di Pinzolo, è stata recuperata e portata a Madonna di Campiglio. I soccorritori hanno trasferito a valle anche il compagno di cordata che, fortunatamente è risultato illeso.

tragedia dolomiti di Brenta

Ermanno Salvaterra era molto conosciuto a livello locale e internazionale per le sue imprese alpinistiche in Patagonia, in particolare sul Cerro Torre, e per la sua conoscenza delle vette delle Dolomiti di Brenta.
Nato a Pinzolo nel 1955 all’età di 11 anni compie la sua prima scalata in cordata alle Torri d’Agola. Ancora ventenne diventa Maestro di Sci e Guida Alpina. Nel 1980 punta sugli Stati Uniti per conoscere altre realtà dell’arrampicata e nel 1982 approda alla sua seconda casa, la Patagonia. Qui diventa l’Uomo del Torre riuscendo a legare la sua storia personale di grande alpinista internazionale a quella del Cerro Torre (nel 1985 completerà la scalata invernale rimanendo 11 giorni in parete e qui farà la sua prima esperienza come cine operatore realizzando un documentario per la trasmissione Jonathan condotta da Ambrogio Fogar.

Fonti: Il Dolomiti, ANSA.