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13 Settembre 2023

Climbing · Vertical · Video Action · Resto del Mondo

VIDEO. Cordillera Blanca 2023 | Prima salita della parete Nord-Ovest del Ranrapalca (6.162 m)

Dopo aver aperto ben sei vie nell’Himalaya pakistano, tra cui “Waa Shakir” 6b/M.5/70o/2200m,  con cui hanno chiuso il progetto “The 4 Elements” in quasi due mesi di spedizione, chiunque si sarebbe preso una meritata vacanza e avrebbe iniziato a pensare alla prossima stagione; ma non è stato così per i fratelli Eneko e Iker Pou, che sono ritornati sulle Ande.

“Quando è stata organizzata la spedizione alle Torri del Trango eravamo contenti, ma anche preoccupati di non poter tornare nella Cordillera Blanca e che qualcuno ci precedesse in un progetto molto importante per la nostra carriera, che avevamo tentato l’anno scorso e che a causa delle condizioni non siamo riusciti a risolvere in modo soddisfacente”, raccontano i Pou. Si trattava della prima salita dell‘imponente  parete Nord-Ovest del “Ranrapalca” (6.162 m).

“L’abbiamo vista per la prima volta quando, insieme a Micher Quito, abbiamo aperto “Hanan Pacha” ed “EMMOA” nell’Urus – che tra l’altro la prima è diventata una classica di difficoltà che quest’anno accumula già diverse ripetizioni internazionali -, l’avevamo davanti a noi, dall’altra parte della valle, ma non eravamo sicuri di riuscire a salire una via così lunga, verticale e complessa. In effetti ci abbiamo provato, ma già molto provati dopo due mesi di spedizione, e con la via in cattive condizioni a causa della mancanza di neve, abbiamo deciso di ritirarci…”.

Ma quest’anno i Pou sono tornati con la netta intenzione di liberarsi di questa spina nel fianco e, sempre con l’alpinista locale Micher Quito, ci sono riusciti in due giorni di arrampicata, realizzando la prima salita della via battezzata “Ya Pe’ Cholo” 6b/80°/1200m.

“È stata una salita dura, esposta e molto lunga. Dura, perché scalare una parete così grande con circa 20 kg sulla schiena moltiplica le difficoltà. Esposta, perché essendo a fine stagione e con il caldo di quest’anno, le rocce e il ghiaccio che cadevano intorno a noi erano costanti. E lunga, perché con 900 metri di dislivello e più di 1000 metri di via, questa parete nord-ovest del Ranrapalca è una delle più grandi che abbiamo mai salito”.

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